Lo dice pure Europol: “Accertare a chi vanno le armi inviate a Kiev”

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

L’invio delle armi occidentali a Kiev desta preoccupazione ora anche all’Europol.

Per questo, l’agenzia dell’Unione europea per la cooperazione tra le forze dell’ordine, con la sua direttrice esecutiva, Catherine De Bolle, ha deciso di istituire una vera e propria commissione internazionale per monitorare le attività terroristiche intorno […]

Non solo funzionari del Pentagono e stampa americana.

(Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

In occasione di una conferenza presso l’Anglo-American Press Association, il Segretario generale dell’organizzazione poliziesca Juergen Stock ha infatti rivelato alcune sue preoccupazioni, sostenendo con determinazione che le armi consegnate in Ucraina finiranno prima o poi in mano alla criminalità organizzata. (L'INDIPENDENTE)

"Anche le armi usate dall'esercito, le armi pesanti, saranno disponibili sul mercato criminale", ha avvertito La probabile destinazione di queste armi sarebbe l'Europa, ha sottolineato Stock, sostenendo che il mercato nero nel continente offre prezzi significativamente alti, "soprattutto nei paesi scandinavi". (L'AntiDiplomatico)

L’allarme di Stock si estende a un traffico che può prendere direzioni altamente pericolose in altri continenti. Sul tema, già alcuni giorni fa, a parlare è stato un contractor, Jeffrey Morgan Hunter, già esperto di guerra nei Balcani. (Notizie - MSN Italia)

«L'ampia disponibilità di armi nel conflitto in corso porterà alla proliferazione di armi illecite nella fase successiva al conflitto», ha detto Stock, citato dai media internazionali. Venerdì 3 Giugno 2022, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 09:38. (ilmessaggero.it)

Sul tema, già alcuni giorni fa, a parlare è stato un contractor, Jeffrey Morgan Hunter, già esperto di guerra nei Balcani. «Esiste – continua – un rapporto, anche precedente al 2014, dell’intelligence americana, che inserisce l’Ucraina fra i territori più ad alto rischio nel traffico criminale delle armi» (Avvenire)

Allora, credo non dovremmo dare questo tipo di armi a maggior ragione a un’Ucraina in gravi difficoltà Perfino Kiev ammette estreme difficoltà nel Donbass per le quali chiede all’Occidente nuove armi, possibilmente a lungo raggio. (Il Fatto Quotidiano)