Dl liste d'attesa, Meloni "E' legge, molto da fare ma direzione giusta"

"È legge il decreto del Governo sulle liste d'attesa. Dopo aver portato il fondo sanitario al suo livello più alto di sempre, compiamo oggi ulteriori passi avanti per garantire il diritto alla salute dei cittadini". Lo scrive in una nota la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni che aggiunge: "Istituiamo un sistema nazionale di monitoraggio delle liste d'attesa e lo accompagniamo con un efficace meccanismo di controlli. (ROMA on line)

La notizia riportata su altri media

La maggioranza parla di riforma epocale perché va ad aggredire un problema cronico della sanità italiana che costringe molti cittadini ad aspettare tempi inaccettabili per un esame o una visita, oppure a rivolgersi a proprie spese al privato, se non addirittura a rinunciare a curarsi. (ilgazzettino.it)

“La Fnopi esprime disappunto per la mancata approvazione in Parlamento di un emendamento, presentato da diverse forze politiche, che mirava a salvaguardare il beneficio fiscale previsto dal decreto liste d’attesa sulle prestazioni aggiuntive. (Nurse Times)

Questa novità rappresenta una boccata di ossigeno per i dipendenti dello stabilimento di Grottaglie e per le aziende dell’indotto. (Tarantini Time Quotidiano)

Decreto liste d’attesa, Fnopi: “Con l’attuale formulazione sono a rischio le prestazioni aggiuntive”

“L’azione compiuta dall' Arma dei Carabinieri, dalla Procura e da tutte le autorità coinvolte , a cui rivolgo il mio piu’ sentito plauso, dimostra che sull’area industriale Ex Sir bisogna concentrare misure di controllo serie ed efficienti. (Corriere di Lamezia)

Liste d'attesa, approvata la legge. Vietri: ora sanità più vicina a cittadini "Si migliora la trasparenza e l'efficienza" (Ottopagine)

La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione, recante misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie. Le sanzioni contro gli abusi e le inefficienze nella gestione delle liste tornano in capo alle Regioni, mentre il ministero della Salute potrà intervenire con poteri sostitutivi in caso di ritardi e inadempienze regionali. (Sassilive.it)