Processo trattativa Stato-Mafia, il legale di Mori: «Ristabilita la verità dopo vent'anni di persecuzione»

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La Sicilia INTERNO

Mai dichiarazioni sopra le righe, alle polemiche mediatiche ha sempre preferito lo studio degli atti e le iniziative formali.

Peraltro i giudici in più di un passaggio tengono a precisare che il termine trattativa mal si concilia col reato ipotizzato dall’accusa.

Pubblicità. «Diversi titoli di giornale - dice - sostengono che la trattativa ci fu, ma a leggere la sentenza si percepisce tutta un’altra cosa. (La Sicilia)

La notizia riportata su altre testate

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La loro fu solo un'attività lodevole e meritoria, come poi è stato scritto in un'altra sentenza del tribunale di Palermo, passata in giudicato». Sicuramente questa sentenza è una grande sconfitta per i pm palermitani, che per decenni hanno insistito sul teorema della trattativa, cominciando da Antonio Ingroia. (Liberoquotidiano.it)

Trattativa Stato-mafia, le domande senza risposta. Secondo i giudici, la trattativa servì a fermare la stagione delle stragi, ma allora perché non estirpare alla radice Cosa nostra subito dopo? (La Stampa)

Con buona pace di quelli che hanno continuato a parlare di una fantomatica trattativa e di teorema del pubblico ministero". di Giorgio Bongiovanni e Luca Grossi " La trattativa fra pezzi dello Stato e Salvatore Riina ci fu " e quella interlocuzione con il boss corleonese venne cercata " subito dopo il sangue sparso con la strage di Capaci" da " esponenti dello Stato. (Antimafia Duemila)

L’abitacolo del veicolo, i finestrini e i volti dei passeggeri descrivono una zona di transizione tra sfera privata e pubblica, l’automobile. Nino Kapanadze. Studente alle Beaux-Arts de Paris ha completato una laurea magistrale presso l’Istituto di Studi Politici e in Architettura all’Accademia Statale di Tbilisi. (Periodico Daily)

Gli unici colpevoli della minaccia al corpo politico dello Stato, dunque, sono i capi mafia Leoluca Bagarella e Antonino Cinà. Un decreto che avevano evidenziato i giudici della Corte d'Assise di Palermo e interveniva sull'articolo 275 del codice di procedura penale. (Antimafia Duemila)