Facebook entra nell’era Trump: stop ai fact-checker
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Il prossimo arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump produce già i suoi effetti. Il gruppo Meta, proprietario di Facebook, ha annunciato martedì che ci saranno cambiamenti nella moderazione dei contenuti sul social. In un video è stato lo stesso fondatore Mark Zuckerberg ad annunciare che le presidenziali USA hanno segnato una “svolta culturale”: “Torneremo alle nostre radici, ridurremo gli errori, semplificheremo i regolamenti e ripristineremo la libertà di espressione sulle nostre piattaforme”. (rsi.ch)
Se ne è parlato anche su altri media
Zuckerberg si avvicina al presidente eletto, promette di difendere la libertà d'espressione, nomina amici del tycoon nel cda e attacca l'Europa come Musk (AGI - Agenzia Italia)
Mar-a-Lago, 7 gen. - Il presidente eletto degli Usa Donald Trump ha detto che la fine del fact-checking e della moderazione da parte di Meta, annunciato da Mark Zuckerberg, è "probabilmente" una risposta alle minacce fatte in passato dal miliardario che si è più volte scagliato contro il ceo di Meta. (Liberoquotidiano.it)
Cosa cambia? Meta eliminerà il programma di fact checking indipendente, sostituendol… Sulla scia di Elon Musk e con il beneplacito di Donald Trump, Mark Zuckerberg riposiziona Meta Platforms nel dibattito globale sulla libertà di espressione. (L'HuffPost)
Secondo i media statunitensi si tratterebbe di un mossa per ingraziarsi Trump, visto che il neo presidente è sempre stato piuttosto critico con le policy soprattutto di Facebook, che durante la pandemia ha anche censurato alcune informazioni sul vaccino Covid su richiesta del governo Usa, come ammesso dallo stesso Zuckerberg. (Il Giornale d'Italia)
Il patron di Meta sceglie dunque di seguire la via di Twitter o X che dir si voglia di Elon Musk, social sul quale, come è noto, non esiste di fatto la censura ed è ancora possibile parlare liberamente. (Il Giornale d'Italia)
Courtesy: Facebook Mark Zuckerberg Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev "Torneremo alle nostre radici e ci concentreremo sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre politiche e sul ripristino della libera espressione sulle nostre piattaforme. (ilmessaggero.it)