Meloni al G20 di Rio, tra fughe in avanti e dispetti

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ESTERI

Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, è giunta a Rio de Janeiro per partecipare al vertice del G20, dopo uno scalo tecnico a Capo Verde, dove ha discusso con il ministro dei Trasporti locale del contributo degli italiani al turismo dell'arcipelago. La premier, atterrata a Rio nella notte, si trova ora a fronteggiare un summit caratterizzato da tensioni e sgambetti tra i leader europei.

Il vertice, organizzato dal presidente brasiliano Lula, si concentra su temi cruciali come la lotta alla fame e alla povertà, la riforma della governance internazionale, lo sviluppo sostenibile e la transizione energetica. Tuttavia, il contesto geopolitico attuale, segnato da alleanze a geometria variabile e da un mondo multipolare, rende difficile la collaborazione tra i Paesi partecipanti, che spesso si limitano a dichiarazioni formali senza sostanziali progressi.

In questo scenario, il G7 e i Brics, in formazione allargata, sono stati dipinti come poli opposti e alternativi dei nuovi equilibri mondiali. La presenza di Meloni al G20, in qualità di rappresentante del G7, si inserisce in un contesto di cambiamenti politici globali, con l'imminente ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca che potrebbe influenzare ulteriormente le dinamiche internazionali.

La giornata di ieri è stata segnata da irritazioni e dispetti tra i leader europei, con il cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha compiuto una fuga in avanti, suscitando malumori tra gli altri partecipanti.