Dopo il caso-Saviano, la lettera degli autori italiani alla Buchmesse e all’AIE, che accoglie la proposta

Dopo il botta e risposta tra Roberto Saviano e il commissario Mauro Mazza, si torna a discutere dell’Italia ospite d’onore alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte. In una lettera aperta (di cui per ora è stata anticipata una bozza), frutto di una “discussione collettiva”, un gruppo di autrici e autori italiani si rivolge alla Buchmesse e all’AIE. Tra le altre cose, si chiede “un momento di incontro pubblico con scrittori e scrittrici tedeschi, e più in generale internazionali”, e si esprime preoccupazione per “una sequenza di prevaricazioni, di forme e gravità diverse, alle quali assistiamo negli ultimi due anni e delle quali spesso siamo l’oggetto, eventi singoli che mostrano una volontà esplicita di ingerenza sempre più soffocante della politica negli spazi della cultura…”. (Il Libraio)

Su altre testate

Oggi, martedì 25 giugno alle ore 18, presso il Nido d’Aquila a Fumone, ci sarà la presentazione del libro di Monika Bulaj, “Geografie sommerse”. (Frosinone News)

Miscela D’oro 1946, nel suo cuore di Messina, ha ospitato “Chiacchiere d’Autore”: un format che unisce la scrittura al mondo della cucina. Protagonista del primo appuntamento è stata Stefania Tedesco, con il suo giallo “Ciatu Mei – Seconda indagine per Cecilia Orlandi”. (Normanno.com)

Il ministro commenta la lettera inviata al direttore della Buchmesse e al presidente dell'Aie da quaranta scrittori che manifestano la loro "preoccupazione" per la gestione del nostro Paese lamentando "l'ingerenza della politica" (il Giornale)

Buchmesse, Campi: "Surreale allarmismo scrittori, in Italia c'è pluralismo culturale"

Consisteva nel fare girare sempre lo stesso numero di bovini nelle varie fattorie del regime al crepuscolo, per dare l’illusione, ai visitatori esterni, dell’opulenza delle grandi masse. In realtà, le vacche del Duce erano sempre le stesse. (Liberoquotidiano.it)

Il ministro commenta la lettera inviata a Jurgen Boos, direttore della Buchmesse, e a Innocenzo Cipoletta, presidente dell'Associazione italiana editori, da quaranta scrittori che manifestano la loro 'preoccupazione' per la gestione messa in campo dal nostro Paese lamentando (Adnkronos)

Lo dice all'AdnKronos lo storico Alessandro Campi che non ha firmato la missiva inviata a Jurgen Boos, direttore della Buchmesse, e a Innocenzo... "Ho ricevuto la lettera e non ho aderito". (Virgilio)