Le déluge, gli ultimi giorni di Luigi XVI nel privato oltre la storia

Le déluge, gli ultimi giorni di Luigi XVI nel privato oltre la storia
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Si comincia. Con il meteo indeciso se massacrare i festivalieri con un calore devastante o annichilirli con piogge torrenziali, spesso nella stessa giornata. Quindi non poteva essere che Le déluge (Il diluvio) a inaugurare l’edizione 77 in Piazza . Una pellicola italo-francese di Gianluca Jodice che deve l’origine del titolo a madame Pompadour che la servì su un piatto d’argento al suo amante Luigi XV che soleva ripetere questa frase riferendosi al suo delfino Luigi XVI (il manifesto)

Ne parlano anche altri media

Una produzione italiana diretta da Gianluca Jodice al suo secondo film, Le deluge racconta una storia tanto francese quanto i giorni di attesa per Luigi XVI e Maria Antonietta prima del verdetto rivoluzionario. (ComingSoon.it)

Le déluge è il titolo francese dell'opera italiana sugli ultimi due monarchi transalpini ghigliottinati dalla Rivoluzione, girato da un italiano, Gianluca Jodice, in una perfetta collaborazione tra le due nazioni. (il Giornale)

In piena sintonia con i temporali scatenatisi sul Verbano nella giornata di ieri il festival di Locarno si è inaugurato con Le déluge (Gli ultimi giorni di Maria Antonietta), film italo-francese, dove la parte nostrana è rappresentata da Gianluca Jodice, regista e sceneggiatore con Filippo Gravino; da Rai e Matteo Rovere produttori con Paolo Sorrentino e dalla Film Commission Piemonte, c… (La Stampa)

"Anche Maria Antonietta aveva un cuore"

«Le Residenze Sabaude sono per il Piemonte quello che la moda di Armani rappresenta per l’Italia: sono eleganti, sobrie e rappresentano nel migliore dei modi il nostro territorio». Si esprime così Guido Curto, direttore del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, ospite del 77° Festival di Locarno che ha inaugurato con Le Déluge di Gianluca Jodice. (Corriere della Sera)

Luigi XVI e Maria Antonietta vengono condotti alla Tour du Temple dove verranno rinchiusi in attesa del processo che poi li condurrà alla morte. Lo scorrere dei giorni fa emergere i diversi atteggiamenti nei confronti di quanto sta accadendo evidenziando i caratteri di ognuno. (MYmovies.it)

La ritroviamo, quindici anni dopo, con tanti film interpretati in più, anche in veste di regista. Nel 2009 l’avevamo lasciata, bellissima e fiammeggiante, in Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino, quando – giovane protagonista della Resistenza francese, durante l’Occupazione nazista – dava fuoco a un cinema, facendo morire tra le fiamme niente meno che Aldof Hitler. (QUOTIDIANO NAZIONALE)