Il NYT giudica “L’Amica Geniale” il più bel libro del secolo

Abbiamo tanto amato la serie televisiva qui in Italia. La fiction firmata da Saverio Costanzo e andata in onda con i primi episodi nel 2018. Ma la storia ha spopolato anche all’estero e fin dalla sua forma originale ovvero il libro dal quale è stata tratta. Ebbene sì, “L’amica geniale” di Elena Ferrante è stato classificato come è il libro più bello del secolo. E a deciderlo non è stata una giuria qualsiasi bensì gli esperti incaricati di redigere la lista dei 100 migliori libri del 21° secolo pubblicata sul New York Times (La Stampa)

Su altri giornali

Ma adesso che una giuria larghissima del New York Times ha votato «L’amica geniale» miglior romanzo del nuovo millennio (preferendolo ad altri libri memorabili come «L’anno del pensiero magico» di Joan Didion e «La strada» di Cormac McCarthy) molti pretendono che Elena Ferrante riveli finalmente il suo volto. (Corriere della Sera)

L’Amica Geniale di Elena Ferrante è il più bel libro del secolo, secondo la classifica stilata dal New York Time. Emblematica notizia che spiega anche la preferenza dei turisti americani per Italia, e l’ascesa del trend turistico partenopeo, ischitano e della Costa Sorrentino-Amalfitana. (Positanonews)

Di PAOLO DI STEFANO Un’immagine di scena del film «L’amica geniale» (Ansa/ufficio stampa) (Corriere della Sera)

“Leggere questo romanzo intransigente e indimenticabile è come andare in bicicletta sulla ghiaia”: L’Amica Geniale miglior libro del secolo per il NYT

ROMA – La ‘Ferrante Fever’ ha conquistato tutto il mondo. ‘L’Amica Geniale’ di Elena Ferrante è “il libro del secolo” secondo il New York Times, che ha stilato una classifica dei 100 migliori libri del 21esimo secolo e al primo posto c’è proprio Ferrante. (Dire)

Ha chiesto a centinaia di scrittori, professori, editori, critici e addetti ai lavori della letteratura quali sono secondo loro i dieci migliori libri di questo primo quarto di secolo: la regola è che il libro scelto sia stato pubblicato negli Stati Uniti, in lingua inglese dal 1° gennaio 2000. (Vanity Fair Italia)

Un fenomeno critico e commerciale, come spiegano dalla casa editrice E/O a FQMagazine, da quasi due milioni di copie vendute negli Stati Uniti e da oltre due milioni e duecentomila in Italia. (Il Fatto Quotidiano)