Monitoraggio sui Lea, Calabria bocciata per assistenza: i peggiori tra le Regioni italiane

COSENZA – Nell’anno 2022, la regione Calabria presenta due aree di assistenza, la prevenzione collettiva e la distrettuale, con punteggi molto bassi, pari rispettivamente a 36,6 e 34,9 (i peggiori tra le Regioni italiane). Di poco superiore alla sufficienza il punteggio registrato dall’area ospedaliera (63,8). E’ quanto emerge dal monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), relativo al 2022, realizzato attraverso il nuovo Sistema di garanzia del ministero della Salute presentato oggi. (Quotidiano online)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E’ quanto emerge dal rapporto sul Nuovo sistema di garanzia (Nsg), lo strumento attraverso il quale lo Stato valuta e assicura a tutti i cittadini che l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (Lea) avvenga in condizioni di qualità, appropriatezza ed uniformità. (l'Immediato)

La certificazione, che tiene di conto delle prestazioni che i sistemi sanitari regionali sono tenuti ad offrire a tutti i cittadini in forma gratuita o dietro pagamento di una quota di compartecipazione (i Lea, per l’appunto), arriva dal Ministero della salute, che come strumento di monitoraggio ha utilizzato il nuovo sistema di garanzia (Nsg) che dal 2020 ha sostituito la vecchia griglia. (Toscana Notizie)

È il dato che emerge dall’analisi dei dati del Nuovo sistema di garanzia, lo strumento attraverso cui viene misurata la qualità e l’appropriatezza delle cure fornite ai cittadini, presentato al ministero della Salute. (quotidianodipuglia.it)

Trattativa sulle liste d’attesa. Regioni in affanno sui Lea

L’iniziativa, presentata dal commissario straordinario di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, e dal direttore generale del Dipartimento Salute e Welfare, Tommaso Calabró, si rivolge all’utenza per ricordare l’appuntamento rispetto alla prestazione programmata da erogare e consentire di liberare in tempo utile i posti disdetti, rendendoli disponibili per altri cittadini, ottimizzando così le risorse. (Corriere di Lamezia)

Nell'annuale monitoraggio dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza in ambito sanitario, per la Valle d'Aosta emergono ancora una volta diverse criticità. Il rapporto diffuso oggi dal ministero della Salute rileva che «nell'anno 2022, così come nel 2021, la Regione Valle d'Aosta registra un valore critico, al di sotto della soglia di adempienza in tutte e tre le aree di assistenza: nell'area della prevenzione il punteggio del 2022 è pari 48,5, nell'area distrettuale è pari a 47,3, nell'area ospedaliera è pari a 55,2 (punteggio più basso registrato tra le regioni italiane)». (Aosta Oggi)

Un ventennio di federalismo sanitario ha favorito le disuguaglianze e la «competizione virtuosa» è rimasta sulla carta (costituzionale). La fotografia dello spezzatino indigesto arriva dal rapporto annuale del ministero della salute sui cosiddetti Lea, sigla per Livelli essenziali di assistenza, una specie di pagella di fine anno per i servizi sanitari regionali. (il manifesto)