Alluvione Romagna, con quale faccia i ministri se la prendono con noi amministratori locali?
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Ma con quale faccia ministri del governo Meloni ed esponenti della maggioranza negazionista del cambiamento climatico attaccano sindaci e Regione Emilia-Romagna per i danni dell’alluvione di questi giorni? Non è forse stato il governo Meloni a pretendere il controllo sulla ricostruzione post alluvione del 2023 nominando commissario il generale Figliuolo anziché attribuire tale ruolo al Presidente della Regione, come era avvenuto ad esempio per il terremoto del 2012? Vergognoso il ministro alla protezione civile Musumeci che attacca da Roma, comodamente seduto nel suo ufficio, gli amministratori emiliano-romagnoli mentre sono loro in prima linea a coordinare le operazioni di soccorso. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri media
Dopo gli interventi del 2023, l’organismo diocesano torna nelle terre alluvionate. Rafforzando la compagine di quanti aiutano e finanziando nuove azioni, il primo obiettivo è riaprire il centro anziani “Cimatti” a Faenza (Diocesi di MIlano)
Armando Brath, docente all’Università di Bologna al Dipartimento di ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dove è professore ordinario di Ordinario di Costruzioni Idrauliche, Marittime e Idrologia fa il punto: «L’ultimo evento alluvionale è stato più circoscritto di quello del maggio scorso, con precipitazioni più intense sui fiumi. (Corriere della Sera)
Maltempo, il Cdm stanzia venti milioni di euro per l’Emilia-Romagna e quattro per le Marche ROMA – Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi alle ore 11.09, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci. (Dire)
Si lavora anche di notte, utilizzando le torri faro, per ripristinare le zone colpite dall’alluvione della scorsa settimana: sono oltre 10 i cantieri di somma urgenza per un investimento di circa 23 milioni, 14,3 dei quali interessano il Ravennate, 1 milione il Forlivese-Cesenate, 8,5 milioni il Bolognese. (Corriere della Sera)
Traversara si mostra come se fosse stata bombardata. Come se uno tsunami l’avesse distrutta. (Il Sole 24 ORE)
Qui, la violenza dell’acqua ha distrutto alcune abitazioni, ma l’allarme tempestivo lanciato dalle autorità ha scongiurato una tragedia, evitando le conseguenze drammatiche della rottura dell’argine del fiume Lamone. (La Voce di Bolzano)