Ue, von der Leyen rieletta alla Commissione: Verdi decisivi, Meloni strappa

Sono stati 401 i voti a favore della conferma per un secondo mandato. Ora la creazione della squadra dei commissari Ursula II. La presidente della Commissione europea rimarrà al suo posto per altri cinque anni. Il Parlamento europeo ha confermato la scelta fatta dai leader Ue nel Consiglio europeo del 27 giugno conferendole 401 sì, ben al di sopra delle aspettative. Di fatto i Verdi europei entrano in maggioranza, assieme a popolari, liberali e socialisti. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri giornali

– Durante la conferenza stampa oggi a Strasburgo dopo il voto del Parlamento europeo che l’ha riconfermata alla presidenza della Commissione, Ursula von der Leyen ha espresso la sua gratitudine nei confronti della “piattaforma” europeista che l’ha sostenuta fin dall’inizio, formata dai gruppi Ppe, S&D e Renew, e ha ringraziato in modo ancora più caloroso i Verdi, il cui appoggio non era scontato. (Agenzia askanews)

La risposta delle opposizioni La spiegazione di Giorgia Meloni in un video (Virgilio Notizie)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Sberna e Torselli chiacchierano in Aula all'Eurocamera in attesa del risultato su voto von der Leyen 19 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Von der Leyen resta e raddoppia: Meloni si sfila, bis grazie a FI, Pd e Verdi

Prima ai capi delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo Nicola Procaccini e Carlo Fidanza, poi al commissario in pectore, quel Raffaele Fitto che nelle ultime ventiquattr’ore ha provato in tutti i modi a convincerla a dire “sì” a Ursula von der Leyen. (Il Fatto Quotidiano)

Ce l'ha fatta Ursula Von der Leyen, classe 1958, nata a Ixelles, in Belgio ma di nazionalità tedesca, a ottenere il bis. Quindi (soprattutto) capace di allargare in maniera ecumenica il paniere di gradimenti, come dimostra l'ultima chiama, prima del voto, su green deal e migranti. (il Giornale)

Ursula von der Leyen guiderà per altri cinque anni la Commissione europea e questo, alla vigilia del voto del Parlamento, era piuttosto scontato. (Il Fatto Quotidiano)