Milano, pestaggi in metro al grido di "i fascisti sono tornati": scoperta rete di neonazi minorenni

Milano, pestaggi in metro al grido di i fascisti sono tornati: scoperta rete di neonazi minorenni
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Today.it INTERNO

Esibiva la svastica tatuata sul petto, poi aggrediva le sue vittime, sempre straniere, al grido di "i fascisti sono tornati". È stata scoperta così, dopo una serie di pestaggi avvenuti tra febbraio e marzo 2024 nella metro di Milano ad opera di un 16enne ucraino, una rete di neonazisti minorenni diffusa in varie città d'Italia: Torino, Roma, Firenze, Venezia, Novara, Ravenna e Biella. Come riporta MilanoToday, le indagini sono scattate nel marzo dello scorso anno e hanno portato ad identificare 12 ragazzi, di cui 10 minorenni, dediti alla diffusione di i deologie naziste o fasciste. (Today.it)

Ne parlano anche altre testate

Un’indagine condotta dalla polizia di Milano ha portato alla luce una rete di giovani, per la maggior parte minorenni, coinvolti in attività di incitamento all’odio razziale e religioso. La vicenda ha preso avvio dall’arresto di un giovane, anch’esso minorenne, per aggressioni e furti sulla metropolitana milanese, con un inquietante simbolo tatuato sul petto: una svastica (Ultima Voce)

Prima di colpire, il ragazzo – di origini ucraine – mostrava alle vittime la svastica tatuata sul petto gridando “i fascisti sono … (La Repubblica)

L’indagine è nata dall’arresto di un minore ucraino, di ideologia nazifascista che aveva aggredito, a Milano, sulla linea M2 verde, alcuni cittadini extracomunitari, con tanto svastica tatuata sul petto. (LuccaInDiretta)

Ragazzi neofascisti incitano all’odio razziale, perquisito un sedicenne fiorentino

| Scoperta una rete di baby nazisti collegati tra loro via chat in tutta Italia: dodici fermi I minori dovranno tutti rispondere di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa (Dire)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Indagati per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Eseguite una serie di perquisizioni nei confronti di dieci minorenni e due maggiorenni. (TV2000)

C'è anche un ragazzo di 16 anni residente nel Fiorentino, tra i 12 indagati dalla procura di Milano nel corso di un'inchiesta contro l'incitamento alla violenza per motivi razziali. Il giovane studente, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe fatto parte di una rete di suprematisti che si scambiavano in rete contenuti e commenti razzisti. (La Repubblica Firenze.it)