Referendum cittadinanza, il grave errore della sinistra

Referendum cittadinanza, il grave errore della sinistra
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Nicola Porro INTERNO

Senza entrare nel merito della complessa questione legata ai requisiti per ottenere la cittadinanza italiana, il referendum promosso da Riccardo Magi di +Europa rappresenta un grave errore politico per il cosiddetto campo largo, tant’è che lo scaltro Giuseppe Conte si è ben guardato da apporre la sua firma, limitandosi a simpatizzare per il ben più blando Ius scholae proposto, a mio avviso incautamente, da Forza Italia. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altre testate

A sinistra e sui media che contano suonano la grancassa sulle 500mila firma raggiunte. L'opposizione si aggrega? Il campo stretto diventa largo? Macché. (Secolo d'Italia)

Il referendum abrogativo di una legge ordinaria, come quella sull’ autonomia differenziata o sulla cittadinanza, deve superare una serie di requisiti prima di poter essere convocato. Ecco tutti i passaggi. (Il Sole 24 ORE)

La raccolta firme per il referendum sulla cittadinanza ha mandato più volte in tilt la piattaforma online del Minstero della Giustizia a causa di una mobilitazione quasi senza precedenti. Diecimila accessi ogni ora. (ilmessaggero.it)

Referendum sulla cittadinanza, raggiunte 500 mila firme: cos'è, cosa dicono i partiti, e cosa succede ora

Sono state raggiunte le 500mila firme necessarie per convocare il referendum di modifica della legge sulla cittadinanza del 1992 che ha l’obbiettivo di ridurre da dieci a cinque gli anni di residenza in Italia necessari per ottenere lo status. (LAPRESSE)

La notizia di queste ore è che i promotori del referendum che si propone di accorciare a cinque anni la possibilità per gli immigrati regolari, di diventare cittadini italiani, hanno raccolto 500mila firme: Riccardo Magi e Benedetto della Vedova di +Europa hanno insomma già raggiunto il numero sufficiente di adesioni, adesso continueranno a raccoglierle fino al 30 settembre e poi il quesito verrà sottoposto al giudizio della Cassazione e della Corte Costituzionale e - se dichiarato ammissibile - andremo a votare in primavera. (L'Eco di Bergamo)

Le 500mila firme, necessarie secondo la legge, sono state raggiunte a pochi giorni dalla scadenza dei termini: 30 settembre. Il quorum per richiedere il referendum sulla legge sulla cittadinanza è arrivato con uno sprint. (Corriere della Sera)