Open Arms, la Lega in piazza compatta. A Palermo anche Giorgetti

Open Arms, la Lega in piazza compatta. A Palermo anche Giorgetti
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il Giornale INTERNO

(Nostro inviato a Palermo) La voce di Giulia Buongiorno dall’aula bunker del carcere Pagliarelli al processo sulla nave Open Arms rimbomba in una piazza Politeama piena di magliette nere con il faccione di Matteo Salvini Wanted e la scritta: "Colpevole di aver difeso i confini dell’Italia". La manifestazione di sostegno al ministro dei Trasporti è iniziata da un’oretta, alla spicciolata sono arrivati (quasi) tutti i parlamentari e (quasi) tutti i ministri, persino quel Giancarlo Giorgetti che qualche giornale malignava avrebbe disertato la Sicilia (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

L'avvocata Bongiorno ha chiesto l'assoluzione perché "il fatto non sussiste". Questa è la linea difensiva di Matteo Salvini nel processo di Palermo, in cui oggi si è svolta l'arringa della difesa. (Fanpage.it)

Open Arms, Giorgetti "A Palermo perché ero al governo con Salvini" 18 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

In piazza Rossano Sasso, commissario della Lega Calabria, ha manifestato la sua solidarietà al Segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini, oggi presente in aula per il processo Open Arms. Sasso ha descritto le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio come un attacco non solo a Salvini, ma a un’intera visione politica. (LaC news24)

Open Arms, l'avvocato Bongiorno: «Assolvere Salvini, fatto non sussiste». Prossima udienza il 20 dicembre

Arringa dell'avvocata: "Ong invece di bighellonare doveva andare in Spagna. Senza confini regnerebbe il caos". In piazza a Palermo manifestazione di solidarietà per il leader della Lega (Adnkronos)

Quella battaglia era contro chi ignorava le indicazioni dello Stato e (Secolo d'Italia)

Questa la richiesta dell’avvocato Giulia Bongiorno, chiudendo la sua arringa in difesa di Matteo Salvini, al processo Open Arms. Nell’agosto del 2019 il ministro Salvini stava combattendo una battaglia, ma certamente non contro i migranti che sono stati assistiti e tutelati. (Giornale di Sicilia)