La diplomazia, i compromessi e le scelte politiche: le strade del governo per riportare in Italia Cecilia Sala

La diplomazia, i compromessi e le scelte politiche: le strade del governo per riportare in Italia Cecilia Sala
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Fanpage.it INTERNO

La vicenda Sala è sempre più complicata, ma col passare dei giorni appare chiaro come la palla sia nelle mani del governo italiano. Occorrerà fare una scelta politica, difficile ma necessaria per riportare in Italia la giornalista. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Se qualcuno volesse farsi un'idea del perché, dal punto di vista politico, l'Unione Europea nel mondo non conta una fava, vada a rileggersi le dichiarazioni che Kaja Kallas, nuovo Alto Commissario Ue alla politica estera e di difesa ha rilasciato nei giorni scorsi a proposito della detenzione in Iran di Cecilia Sala, la blogger italiana pretestuosamente arrestata per una misteriosa (Inside Over)

A Palazzo San Macuto, Mantovano è seduto al tavolo accanto al presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Lorenzo Guerini. (LAPRESSE)

«Muraro dovrebbe evitare certe sparate e, da assessore alla sicurezza, preoccuparsi dell'escalation dei furti a Mogliano non di un gruppo di giovani che manifesta legittima preoccupazione per la sorte di una connazionale detenuta in maniera illegale da una dittatura». (ilgazzettino.it)

Cecilia, Elisabetta, Giorgia: la forza di tre donne

I genitori di Cecilia Sala, preoccupati come tutti noi per la salvezza della figlia ieri hanno chiesto il silenzio stampa per evitare di complicare l’evoluzione della vicenda: “La fase a cui siamo arrivati,” scrivono, “è molto delicata e la sensazione è che il grande dibattito mediatico su ciò che si può o si dovrebbe fare rischi di allungare i tempi e di rendere più complicata e lontana una soluzione. (LA NOTIZIA)

Probabile che il sottosegretario abbia risposto anche alle domande dei componenti del Comitato sulle improvvise dimissioni del direttore del Dis, Elisabetta Belloni, trapelate questa mattina. (Tiscali Notizie)

Donne non di propaganda bensì ferme, trasparenti, decise a risolvere, senza manifesti e pubbliche apparizioni, un momento aspro, inquietante, infine vile (il Giornale)