Minaccia di uccidere il bambino, i Carabinieri lo salvano dal bidet colmo d’acqua

09/11/2024 INTERNO

Ascolta l'audio ...caricamento in corso... E’ comunque un dramma che lascia l’amaro in bocca e che poteva sfociare in tragedia quello avvenuto oggi a Marano Vicentino, dove solo la prontezza dei Carabinieri intervenuti ha evitato il peggio. Un bambino di quasi 2 anni è stato infatti tratto in salvo dagli uomini in divisa dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Thiene, scampando al tentativo della madre di toglierli la vita. (L'Eco Vicentino)

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Un drammatico episodio si è verificato a Marano Vicentino, dove i carabinieri di Thiene sono intervenuti tempestivamente per salvare un bambino di quasi due anni. La segnalazione era giunta al 112 da parte di una donna, che in evidente stato confusionale, minacciava di uccidere il proprio figlio. (infodifesa.it)

Dramma familiare, mamma tenta di uccidere il figlioletto di 2 anni: il piccolo con la testa sott'acqua nel bidet, portato in salvo dai carabinieri THIENE. Sono stati attimi di terrore quelli vissuti nell'Alto Vicentino dove una mamma avrebbe cercato di annegare il figlioletto di 2 anni tenendogli la testa sott’acqua. (il Dolomiti)

L'arrivo dei militari sul posto ha evitato il peggio. Entrati nell’appartamento, i carabinieri hanno soccorso il bambino, che era nel bagno con la testa nel bidet pieno d'acqua, prestandogli le prime cure. (la Repubblica)

“Uccido mio figlio”. Una telefonata agghiacciante. A farla una donna. Una mamma che avrebbe cercato di annegare il figlioletto di 2 anni tenendogli la testa sott’acqua. Nel bagno di casa, dentro il bidet, a Marano Vicentino (altovicentinonline.it)

La Procura di Vicenza ha aperto un fascicolo. La donna, una 40enne con fragilità psichiche, è stata arrestata per tentato omicidio. (Fanpage.it)

L’arrivo dei militari sul posto ha evitato il peggio. Entrati all’interno dell’appartamento, i Carabinieri hanno soccorso il bimbo, che era all’interno del bagno con il capo nel bidet, colmo d’acqua, traendolo in salvo e prestandogli le prime cure. (Gazzetta di Parma)