L’Italia non è più ultima in Europa per conti pubblici: nel 2024 il deficit si ridurrà al 3,8%

L'Italia non è più il fanalino di coda sui conti pubblici. Il deficit del Paese si ridurrà dal 7,2% del 2023 al 3,8% (rispetto al 4,3% stimato nel Def di aprile), per poi attestarsi al 3,3% nel 2025 e al 2,8% nel 2026. È quanto emerge dal Piano strutturale di bilancio approvato dal Governo e a breve esaminato dal Parlamento per poi essere trasmesso a Bruxelles. Risultati che permetterebbero di uscire dalla procedura di inflazione nel giro di due anni. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Previsto anche il riordino della sanità integrativa, la promozione di stili di vita sani e azioni di contrasto all’antibiotico resistenza. Il Mef ha confermato che la spesa sanitaria salirà oltre del target dell’1,5% previsto dal Patto con Bruxelles ma numeri certi ancora non ce ne sono. (Quotidiano Sanità)

Nella premessa al Piano strutturale di bilancio, trasmesso alle Camere nella notte, il ministro dell'Economia parla di una politica "prudente ma realistica". Molto si punta sugli incentivi alla natalità, tenendo conto che "la sostenibilità del welfare dipende dalla demografia". (Sky Tg24 )

Ne sentiamo parlare in questo periodo, del Psb (Piano strutturale di bilancio), perché è giunta l’ora di presentarlo alla Commissione Europea. Anzi, il termine sarebbe scaduto il 20 settembre. (Avvenire)

Manovra: il piano ferma la spesa ma libera 52 miliardi di deficit

Lo scrive il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti nella premessa al Piano strutturale di bilancio di medio termine. "Ma poiché nel lungo termine la sostenibilità del welfare dipende dalla demografia, accanto al potenziamento e all'ordinato sviluppo dei pilastri complementari di previdenza e sanità - prosegue -, il Piano rafforza le politiche per la famiglia, per sostenere la natalità e la genitorialità, con migliori servizi alle famiglie e incentivi dedicati". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Poi ci sarà un mese per redigere il Disegno di leg… Sta iniziando il percorso della Legge di Bilancio 2025, con il Piano strutturale di bilancio da presentare al Parlamento e alla Commissione Europea per indicare le traiettorie per rispettare i parametri di spesa e raggiungere gli obiettivi di crescita e competitività. (La Stampa)

Il primo: la cura da applicare alla spesa primaria netta... (NT+ Enti Locali & Edilizia)