Mutui: surroghe in crescita, tasso fisso domina con il 98,9% delle richieste

In forte crescita le richieste di surroga nel mercato dei mutui. La convenienza del tasso fisso rispetto al variabile si rispecchia nelle intenzioni dei mutuatari, che scelgono il fisso per la quasi la totalità delle richieste di mutuo nel 2024 (98,9%), e chiedono surroghe per passare da tasso variabile a fisso. Così MutuiOnline.it secondo cui oggi le surroghe rappresentano il 33,6% delle richieste, in aumento dell’8% sul totale rispetto all’anno scorso, e addirittura del 52% rispetto al 2022, anno in cui la BCE ha iniziato a implementare restrizioni di politica monetaria per contrastare l’inflazione. (Wall Street Italia)

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Tuttavia, il miglior tasso variabile è in calo e attualmente si attesta al 4,53%; per trovare un valore più basso bisogna tornare ad agosto 2023, quando era al 4,52%.Al contrario, il tasso fisso mostra una leggera risalita, raggiungendo il 3,26% per i tassi medi e il 2,90% per il tasso migliore, ma è ancora lontano dal massimo di ottobre 2023, quando il tasso medio fisso era 3,87%. (LA STAMPA Finanza)

A distanza di oltre un mese dalla riduzione dei tassi d’interesse da parte della Bce, il mercato dei mutui mostra effetti limitati sui tassi variabili, ancora prossimi al 5%. Questo scenario ha spinto un numero crescente di mutuatari a riconsiderare le proprie opzioni di finanziamento, con un significativo incremento delle richieste di surroga, che sono salite del 26% sul totale delle concessioni complessive. (QuiFinanza)

Ma l'incertezza sul futuro - legata anche al quadro geopolitico e a due elezioni chiave, quelle europee appena svolte e quelle americane a novembre - spinge imprese e famiglie a tenere liquidità disinvestita, facendo aumentare i depositi in conto corrente. (leggo.it)

Mutui, crescita delle richieste di surroga e del tasso fisso al 98,8%. L’opzione mutui verdi

Sul mercato dei mutui continua a farsi sentire l’impatto della stretta Bce. È anche corsa alle surroghe (Osservatorio MutuiOnLine) (Finanza Report)

Ma l’incertezza sul futuro - legata anche al quadro geopolitico e a due elezioni chiave, quelle europee appena svolte e quelle americane a novembre - spinge imprese e famiglie a tenere liquidità disinvestita, facendo aumentare i depositi in conto corrente. (Giornale di Sicilia)