Islanda, un "muro" di lava alto 50 metri e lungo un chilometro: le incredibili immagini dell'eruzione del vulcano
Islanda, un "muro" di lava alto 50 metri e lungo un chilometro: le incredibili immagini dell'eruzione del vulcano Le immagini delle nuove eruzioni del vulcano nella penisola di Reykjanes, in Islanda sono spettacolari quanto preoccupanti: i fenomeni sono iniziati nel pomeriggio del 29 maggio in seguito a una serie di terremoti e sono proseguiti nelle ore successive. Le autorità locali hanno riferito che la lava si è alzata per circa 50 metri nel cielo da una fessura nel terreno lunga circa un chilometro. (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
L’eruzione vulcanica iniziata intorno a mezzogiorno del 29 maggio in Islanda è stata relativamente stabile nelle ultime 24 ore. Lo rende noto l’Istituto Meteorologico Islandese (IMO) in un aggiornamento sulla situazione della quinta eruzione vulcanica da dicembre nel Paese, che già ieri aveva mostrato segni di riduzione. (MeteoWeb)
Islanda, nuova eruzione vulcanica: muro di lava di 50 metri 31 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)
A nord di Grindavik, cittadina evacuata di 3800 abitanti nella penisola islandese di Reykjanes, è iniziata mercoledì 29 amggio una nuova serie di eruzioni vulcaniche fissurali. (Geopop)
Prosegue l’eruzione vulcanica nella penisola di Reykjanes, nell’Islanda sudoccidentale, sebbene l’attività, nelle ultime ore, si sia calmata rispetto al giorno prima. L’eruzione di mercoledì 29 maggio è stata la quinta e la più potente da quando il sistema vulcanico nei pressi di Grindavik si è risvegliato lo scorso dicembre dopo 800 anni, facendo fuoriuscire livelli record di lava, mentre la sua fessura è cresciuta fino a 3,5 chilometri di lunghezza. (LAPRESSE)
Il getto della lava ha raggiunto i 50 metri. (La Nuova Sardegna)
Inizia così il racconto della geologa Cinzia Marucci che, insieme ad altri 26 colleghi marchigiani, è in viaggio nella penisola di Reykjanes, in Islanda. – Un muro di lava, alto 50 metri e lungo più di un kilometro, si è innalzato sulla penisola islandese di Reykjanes, davanti agli occhi di 27 geologi marchigiani. (il Resto del Carlino)