Stop gas russo da Ucraina, UE "preparata": le 4 rotte alternative

L'Ue è ben preparata ad affrontare la fine del transito del gas attraverso l'Ucraina, grazie agli sforzi di collaborazione della Commissione e degli Stati membri". Lo scrive la Commissione europea nelle conclusioni della sua valutazione sullo stop del contratto tra Kiev e Mosca, indicando le rotte alternative di approvvigionamento "per portare i volumi necessari" in Europa attraverso i "quattro principali percorsi di diversificazione, con volumi provenienti principalmente dai terminali Gnl in Germania, Grecia, Italia e Polonia ma forse anche dalla Turchia". (Teleborsa)

Su altre testate

Cosa sta facendo l’Ue, su chi può fare affidamento. La testimonianza di Turmanidze (Fondazione Rondeli) (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

I partecipanti al mercato e gli operatori delle infrastrutture dell'Austria erano "ben preparati" allo stop delle forniture russe, per il mancato rinnovo del precedente accordo tra Mosca e Kiev. (Teleborsa)

Il portavoce Daniel Voda su Telegram ha scritto che "la regione sta attraversando una situazione difficile" dopo che il fornitore locale Tiraspoltransgaz "ha interrotto la fornitura di gas naturale e riscaldamento, colpendo località e istituzioni pubbliche". (Liberoquotidiano.it)

Rubinetti chiusi, il conflitto interrompe i rifornimenti di gas

ROMA – Il gas russo non attraversa più l’Ucraina per raggiungere i pochi Paesi europei – tra cui l’Italia – che ancora lo acquistano, in percentuali ridotte ma significative. Il rubinetto è stato chiuso ieri “alle 8 ora di Mosca”. (la Repubblica)

Mosca affronta una riduzione di circa 5 miliardi di dollari annui e una crescente difficoltà nel compensare la perdita del mercato europeo. Le previsioni per il 2025 indicano un ulteriore calo delle entrate fiscali, mettendo a rischio la stabilità economica del Paese. (ilmessaggero.it)

Con l’inizio dell’anno nuovo, la dimensione energetica della guerra in Ucraina compie un ulteriore salto di scala. (il manifesto)