Perquisito anche il rapper Emis Killa nell'inchiesta sugli ultrà

Perquisito anche il rapper Emis Killa nell'inchiesta sugli ultrà
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Il Messaggero Veneto SPORT

Nel maxi blitz di ieri, che ha portato all'arresto di 19 persone e con al centro le indagini sugli ultrà delle curve milanesi, è stato perquisito anche il rapper milanese 34enne Emis Killa, all'anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, il cui nome compare negli atti come in "rapporti", così come Fedez e altri cantanti, con Luca Lucci, capo degli ultras rossoneri della Curva sud, ora in carcere. Da quanto si è saputo, il rapper non risulta indagato è si è trattato di una perquisizione "presso terzi". (Il Messaggero Veneto)

Se ne è parlato anche su altri media

Il sindaco Giuseppe Sala è intervenuto in merito al polverone che ha colpito il calcio milanese dopo gli arresti di 19 capi ultrà di Milan e Inter. Le parole del sindaco: “Abbiamo chiesto come Comune un accesso agli atti perché vogliamo sapere se ci sono aspetti che possono riguardare noi come soggetti che hanno avuto un danno. (Milan News)

Uno scenario in cui l’Inter, il Milan e i loro tesserati e dirigenti sono sottoposti a pressioni indebite e di fatto a minacce costanti per soddisfare la sete di guadagni illeciti di queste ultime. (Il Sole 24 ORE)

Il direttivo della curva Nord dell'Inter, pur di ottenere più biglietti per la finale di Champions poi persa a Istanbul, cerca "di trovare una soluzione anche facendo ricorso alle 'vecchie glorie'. E' uno dei passaggi della richiesta dell'ordinanza di custodia cautelare firmata dai pm di Milano Sara Ombra e Paolo Storari che ha portato ai 19 arresti dei vertici delle curve di Inter e Milan. (Adnkronos)

L'inchiesta ultrà: spuntano anche l'"addestramento militare" e i biglietti ai clan della malavita

Getty e Calciomercato.com (Calciomercato.com)

Ne parla il capo ultrà interista Marco Ferdico, da ieri in carcere, in intercettazioni, come risulta dalla richiesta di misura cautelare dei pm Storari e Ombra, nell'inchiesta di Polizia e Gdf. "Incontri" con calciatori dell'Inter, come Hakan Calhanoglu, Nicolò Barella e Juan Cuadrado, ormai ex. (Tiscali Notizie)

Ipotesi di reato, reati conclamati, condotte malavitose, custodie cautelari in carcere, arresti domiciliari, connessioni con la malavita organizzata, fiumi di intercettazioni: gli ingredienti sono abbondanti, gli intrecci molteplici e in un certo senso sorprendenti. (La Gazzetta dello Sport)