Perquisito anche il rapper Emis Killa nell'inchiesta sugli ultrà

Nel maxi blitz di ieri, che ha portato all'arresto di 19 persone e con al centro le indagini sugli ultrà delle curve milanesi, è stato perquisito anche il rapper milanese 34enne Emis Killa, all'anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, il cui nome compare negli atti come in "rapporti", così come Fedez e altri cantanti, con Luca Lucci, capo degli ultras rossoneri della Curva sud, ora in carcere. Da quanto si è saputo, il rapper non risulta indagato è si è trattato di una perquisizione "presso terzi". (Il Messaggero Veneto)

Se ne è parlato anche su altri media

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C’è anche il rapper Emis Killa tra le quasi sessanta persone perquisite lunedì nell’ambito della maxi inchiesta che ha fatto finire in manette 18 ultras di Milan e Inter , le cui curve sono state praticamente decapitate con l’accusa di aver creato una doppia associazione a delinquere per allungare le mani su tutti gli affari collegati a San Siro. (Sky Tg24 )

Arresti ultras, Sala: "Abbiamo chiesto gli atti. Stiamo affidando lo stadio ad altri: dobbiamo sapere se sono in condizione di gestirlo" (Milan News)

Ci fu "una totale sottovalutazione del fenomeno anche da parte della Commissione comunale antimafia indotta in errore dalla società Inter". (Fcinternews.it)

"Se siamo tranquilli? Sicuramente sì". E' la risposta del presidente dell'Inter, Giuseppe Marotta, al suo arrivo per il pranzo Uefa che anticipa il match di Champions League di questa sera contro la Stella Rossa" (Sky Sport)

Calcio e Finanza riporta le ulteriori dichiarazioni dei pm Paolo Storari e Sara Ombra a proposito la natura della richiesta di misura cautelare in gran parte accolta dal gip Domenico Santoro: "'Organizzare e dar vita a scontri con le opposte tifoserie o le Forze dell’Ordine è un aspetto fondamentale della mentalità ultras ed essere un gruppo militarmente forte è essenziale per acquisire, rispetto ed autorevolezza'". (Fcinternews.it)