Scandalo fondi Ue, si allarga l’inchiesta sulla scuola nel quartiere Zen di Palermo

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Il Sole 24 ORE INTERNO

Esperti e tutor che non hanno mai preso parte ai progetti europei, corsi disertati in massa dagli studenti, fogli presenza falsi e fondi Ue finiti nelle tasche di docenti, preside e vice-preside. L'ultimo scandalo della scuola Falcone a Palermo, per anni ritenuto avamposto di legalità, ruota, ancora una volta, attorno ai soldi che l'Unione Europea stanziava per finanziare iniziative didattiche che avrebbero dovuto puntare sull'inclusione sociale e sull'integrazione in un quartiere difficile come lo Zen. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

È stata un’ex insegnante della scuola Falcone dello Zen di Palermo a denunciare che i numerosi progetti finanziati dall’Unione Europea su richiesta dell’istituto non venissero attuati in maniera diligente e completa. (Giornale di Sicilia)

«Giochiamo insieme divertendoci e imparando», «Cresco nel rispetto», «Conoscere per conoscersi», «Cresco e imparo, «Io competente in», i titoli delle iniziative. I progetti Pon organizzati alla scuola Giovanni Falcone, nel popolare quartiere Zen, erano tanti e finanziati dall’Ue col fine di integrare gli alunni in un territorio difficile di Palermo (Giornale di Sicilia)

Ma anche quando gli alunni hanno disertato le lezioni, gli insegnati – per non perdere i fondi europei per l’istruzione – avrebbero falsificato i registri di firma attestando la loro presenza. Secondo gli inquirenti, è la stessa preside Lo Verde, ad ammettere “la prassi delle firme false” durante l’interrogatorio del settembre 2023. (Il Fatto Quotidiano)

L’inchiesta sulla scuola “Giovanni Falcone” dello Zen di Palermo e sulla preside antimafia Daniela Lo Verde, arrestata lo scorso aprile con le accuse di corruzione e peculato, si allarga. Si tratta di Calogera Ognibene, 64 anni, di Menfi, e Alida Ippolito, 48 anni, di Sambuca di Sicilia. (Grandangolo Agrigento)

" PALERMO, 04 OTT " Si allarga l'inchiesta che, ad aprile del 2023, portò all'arresto per corruzione e peculato della preside palermitana Daniela Lo Verde, nota per le sue battaglie... (Virgilio)

Sarebbe stata una ex insegnante dell’istituto Giovanni Falcone del quartiere Zen di Palermo a denunciare che i numerosi progetti finanziati dall’Unione europea su richiesta dell’istituto non venivano attuati in maniera diligente e completa. (MeridioNews - Edizione Sicilia)