Frajese al GdI: "Borghi o Buonguerrieri presidente della commissione d'inchiesta Covid, no a Ronzulli, estrema ed estremistica; Khelif intersex? Strano" - ESCLUSIVA

Frajese al GdI: Borghi o Buonguerrieri presidente della commissione d'inchiesta Covid, no a Ronzulli, estrema ed estremistica; Khelif intersex? Strano - ESCLUSIVA
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Il Giornale d'Italia SPORT

L'endocrinologo Giovanni Frajese è stato intervistato dal Giornale d'Italia riguardo le recenti novità in merito alla commissione d'inchiesta Covid e le olimpiadi di Parigi, che in merito al caso Khelif, hanno creato non poche discussioni. Pare che la commissione d'inchiesta sul Covid stia cominciando a vedere la luce, sono stati nominati i componenti di Camera e Senato, molti dei quali abbiamo scoperto essere pro vax, quali sono gli auspici? "Gli auspici sono quelli di avere la possibilità di ascoltare ogni fonte in maniera indipendente, se non c'è paura di dire quella che è la verità ormai nota da anni, non saremo mai pronti per le pandemie del futuro perché si ripeteranno gli stessi errori della prima ondata. (Il Giornale d'Italia)

Su altre fonti

Le principali critiche mosse riguardano la presenza di atlete come la taiwanese Lin Yu-ting e l'algerina Imane Khelif , iperandrogine e sospettate di non essere delle donne, a causa dei risultati di alcuni test. (Tuttosport)

L’intervista ha permesso a Filippatos, con i suoi trent’anni di esperienza medica ed un ruolo di responsabile medico dell’Iba fino al 2022, prima di diventare presidente della European Boxing Confederation, di esprimersi sul tema più scottante di queste olimpiadi. (Nicola Porro)

Filippatos intervistato dalla Verità nega di aver partecipato alla conferenza stampa, ma le sue parole sono citate da diversi media durante quell’occasione, a cominciare dal Time, essendo stato lui a capo della commissione medica che nel 2023 decise sulle squalifiche ai Mondiali in India. (Open)

NON LA BUTTIAMO IN POLITICA, PLEASE

La boxe femminile non ha mai avuto così tanta visibilità come in queste Olimpiadi. Scoppiato il caso dell’algerina con la “nostra” Angela Carini, anche la taiwanese è finita al centro del dibattito internazionale. (Nicola Porro)

Sul caso delle due pugili che stanno per disputare, in due diverse categorie, il match per la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi, sarebbe auspicabile smetterla di buttarla in politica, ossia in caciara. (L'Opinione delle Libertà)

Oltre al caso della pugile Imane Khelif, che ha vinto e continua a vincere anche dopo il ritiro dell’azzurra Angela Carini, c’è un altro caso similare alle Olimpiadi di Parigi 2024: si tratta della taiwanese Lin Yu-Ting, anche lei squalificata dall’Iba ai mondiali per i test genetici come Imane e anche lei ammessa per le Olimpiadi come l’algerina. (Open)