Siena, violentò compagna classe: genitori condannati per 'culpa in educando'

Il 16enne, nel 2022, era stato condannato per violenza sessuale aggravata Sono stati condannati a un risarcimento danni di circa 27mila euro i genitori di un ragazzo, all’epoca dei fatto 16enne, che aveva violentato una compagna di classe, in una scuola a Siena, attirandola in uno sgabuzzino dell’istituto. La decisione, come riporta il Corriere fiorentino, è stata presa dal Tribunale di Firenze che ha condannato al risarcimento figlio e genitori per ‘culpa in educando‘, come previsto dall’articolo 2048 del Codice civile sulle responsabilità genitoriali. (LAPRESSE)

Su altre fonti

In particolare i giudici fiorentini hanno ritenuto responsabili i genitori del ragazzo, all’epoca minorenne, per non averlo educato bene, la cosiddetta «culpa in educando» dell’articolo 2048 del codice civile sulle responsabilità genitoriali. (Corriere Fiorentino)

Enpapi, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica, aveva avviato un procedimento civile, chiedendo di accertare la responsabilità riguardo ai comportamenti illeciti posti in essere a suo danno e un risarcimento di circa 200 milioni di euro. (Il Giornale d'Italia)

Il tribunale di Firenze, come riporta il Corriere Fiorentino, ha condannato al risarcimento in favore di una ragazza vittima di violenza sessuale, avvenuta nello sgabuzzino di una scuola a Siena nel 2015, sia il compagno di classe che i genitori di quest’ultimo. (RadioSienaTv)

Violentò la compagna di classe del Liceo, i genitori dovranno risarcire la minorenne (27mila euro): «Non hanno educato il figlio»

Dovranno pagare 27mila euro. Dopo la sentenza penale (non ancora definitiva) che, nel 2022, ha riconosciuto la responsabilità del ragazzo, i genitori sono stati citati in una causa civile per «culpa in educando», ossia per non avere insegnato al figlio i principi fondamentali di rispetto per le persone, ma al contrario l’uso della violenza e della prevaricazione messi in atto dal ragazzo. (ilmessaggero.it)

Il ministro Valditara prende spunto dalla notizia per rimarcare l’importanza di questa decisione giurisprudenziale che, però, per la verità non è la prima sull’argomento. (Tecnica della Scuola)

Dovranno pagare 27mila euro. Sono stati ritenuti responsabili dei danni morali e biologici provocati dal figlio, che nel marzo del 2015 ha violentato un compagna di classe, minorenne come lui. (ilgazzettino.it)