Ue, von der Leyen: attesa per la scelta dei conservatori

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PNRR Ponte sullo Stretto

La strategia della presidente designata della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per allargare il suo bacino di voti oltre la maggioranza che la sostiene - formata da Popolari, Socialisti e Liberali - e assicurarsi la riconferma da parte della plenaria del Parlamento è chiara: fare appello ai valori comuni contro l'estrema destra che vuole la sua testa. Questo è il messaggio, scrive il Corriere della Sera, con cui ha concluso il suo intervento ieri pomeriggio a Strasburgo davanti ai 46 deputati del gruppo della Sinistra, durato quasi un'ora e mezza. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre testate

Ursula von der Leyen cerca i voti dei Conservatori e riformisti al Parlamento europeo, o almeno di una parte di loro, per mettere in cassaforte il voto di fiducia. Oggi (16 luglio) ha incontrato a Strasburgo i deputati del gruppo Ecr con cui ha avuto un confronto in vista della votazione prevista per giovedì 18 luglio. (EuropaToday)

Il presidente di Ecr, l’italiano Procaccini, dice che al momento non ci sono le condizioni per un sì e la stessa von der Leyen ha escluso che con Ecr ci possa essere una collaborazione «strutturale». (L'Eco di Bergamo)

L'appoggio o meno di Fratelli d'Italia a Ursula von der Leyen (nella foto a destra) si decide all'ultimo miglio anche se la strada sembra in salita. La linea dovrebbe essere quella della libertà di voto per le varie delegazioni con i polacchi del Pis orientati al no mentre potrebbe arrivare il consenso del partito del premier ceco Petr Fiala. (il Giornale)

Von der Leyen cancella il green deal solo a parole. Meloni ora è tentata dal no (di A. Mauro)

Giovedì 18 luglio a Strasburgo l’Europarlamento deciderà se confermare o meno il mandato di Ursula von der Leyen come Presidente della Commissione europea. Un appuntamento a cui i parlamentari italiani si presentano divisi non solo tra maggioranza e opposizione ma anche al loro interno. (Il Sole 24 ORE)

"E' stata un'ora intensa". (Secolo d'Italia)

In effetti, apprende Huffpost da fonti interne, l’incontro è stato un susseguirsi di domande serrate in particolare sul Green deal, la transizione ecologica sulla quale, secondo i Conservatori, la tedesca avrebbe "peccato di ideologia", in collaborazione con i Socialisti e i Verdi. (L'HuffPost)