Peruzzi: "Oggi non potrei giocare, ormai è un cinema"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"Adesso? A casa ci sto poco. Curo i miei interessi immobiliari e soprattutto sto all'aria aperta: il mio terreno, i miei boschi, i funghi, la caccia al cinghiale. La famiglia, gli amici, le cose semplici che mi fanno star bene. Il calcio è diventato un cinema, non fa per me". Così in un'intervista al Corriere della Sera il portiere campione del mondo Angelo Peruzzi. Lo chiamavano Cinghialone, "ma non mi piace, preferisco Tyson, me lo mise Liedholm", rivela, e oggi gira alla larga dal mondo del pallone. (Sport Mediaset)
Su altri media
Angelo Peruzzi viene ricordato come uno dei migliori portieri italiani: le vittorie in maglia Juve , il passaggio all' Inter (sofferto, come rivelato qualche settimana fa ) e la Lazio . L'ex estremo difensore si è raccontato al Corriere della Sera , tra aneddoti curiosi e rivelazioni. (Tuttosport)
Tra i tanti temi toccati non manca anche una breve considerazione sulla lotta scudetto, coinvolgendo nel discorso anche Antonio Conte. Vive per quello. (CalcioNapoli1926.it)
Vabbè, andiamo avanti: dalla Juve all’Inter. "Seguo Lippi, ma si fanno male Ronaldo il fenomeno e Vieri. (Tutto Juve)
Angelo Peruzzi, nel corso della sua intervista al Corriere della Sera, ha spiegato le particolarissime circostanza del suo esordio in Serie A: "17 anni, ero riserva. (TUTTO mercato WEB)
Peruzzi: "Zenga era più bravo di me. Calciopoli? Non discuto le sentenze, però Moggi..." In vista di Lazio-Inter, big match della 16esima giornata di Serie A, il Corriere della Sera ha intervistato Angelo Peruzzi, doppio ex della sfida. (L'Interista)
Angelo Peruzzi col calcio non ha più niente a che fare. Nel corso di una intervista al Corriere della Sera, l'ex estremo difensore ha parlato della sua nuova vita: "Perché? Tutto è cambiato. I giocatori? Un’azienda. (TUTTO mercato WEB)