Enrico Letta riciclato in Ue? L’ennesimo schiaffo agli italiani

Solitamente chi vince le elezioni è destinato a comandare, mentre chi viene sconfitto è destinato all’opposizione. La comparsa del termine “solitamente” non è casuale, perché le ultime indiscrezioni sul futuro dell’Europa fanno parecchio riflettere. Nelle ultime ore si sono intensificati i contatti per le nomine ed è spuntato un nome che non farà felice la maggioranza degli italiani: parliamo di Enrico Letta (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri media

Mai prima d'ora, nella storia dell'Unione, le nomine ai vertici istituzionali dell'Ue sono state oggetto di un tale thriller. Eppure non c'è da stupirsi, visto che il contesto politico continentale è diventato estremamente polarizzato e le posizioni di molti partiti a livello europeo e nazionale si sono profondamente radicalizzate. (Euronews Italiano)

Per quanto liquidata ieri come una “provocazione” su Libero dal direttore ed ex capo ufficio stampa di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, Mario Sechi, e ancora oggi come uno “schiaffo contro gli italiani” dal Secolo d’Italia, la storica testata della destra capeggiata dalla premier, va consolidandosi l’ipotesi di un approdo di Enrico Letta alla presidenza del nuovo Consiglio europeo su designazione dei socialisti. (Start Magazine)

Una mossa a sorpresa che molto probabilmente nasconde qualcosa di grosso. Una mossa che fa pensare come il dem possa essere interessato a far parte dello scacchiere delle nomine Ue che in questi giorni deve andare a costruirsi. (Il Giornale d'Italia)

Provocazioni da Bruxelles: il Mes ed Enrico Letta "riciclato" sono schiaffi agli italiani

In Europa ormai hanno abbandonato definitivamente le buone maniere. E se le voci di corridoio dalle parti di Bruxelles hanno un fondamento di verità, c’è da preparare la contraerea, altro che Ursula von der Leyen. (Liberoquotidiano.it)

L’ipotesi, magari sussurrata solo a mezza bocca, circola in realtà da settimane. Ma, certo, ora che a sorpresa Enrico Letta ha ritirato la sua candidatura alla direzione di Sciences Po, pregiatissima e antica scuola quadri delle élites e postazione alla quale l'ex premier sembrava tenere moltissimo, quelle voci acquistano qualche concretezza in più. (Il Dubbio)

Provocazioni continue da Bruxelles. Come leggere la richiesta all'Italia di ratificare il Mes poco dopo il voto europeo? E come interpretare il ritorno di Enrico Letta, nome fatto balenare dai socialisti europei come candiato in un posto di rilevo nell'Unione europea? Due prove fanno un indizio. (Secolo d'Italia)