Incidente mortale alla Porsche Engineering, Cgil proclama lo sciopero “Porsche garantisca salute e sicurezza nei propri siti produttivi”

LECCE – Un’ora di sciopero per turno, con presidio davanti ai cancelli della Nardò Technical Center. È la prima forma di protesta decisa dalle segreterie provinciali di Cgil, Fiom e Filcams dopo la morte di Mattia Ottaviano. Stamattina il giovane collaudatore di Tuglie, per cause ancora in corso di accertamento, a bordo di una motocicletta è entrato in collisione con un’auto durante il collaudo dei mezzi sulla pista Nardò Technical Center, il centro prove Sud Italia di Porsche gestito da Porsche Engineering dove lavorano circa 300 persone (un terzo delle quali dipendente di aziende appaltatrici). (Corriere Salentino)

Ne parlano anche altre testate

Difficile raccontare di Mattia Ottaviano, tanto più parlare di lui al passato, un bravo ragazzo, un marito esemplare, un figlio devoto alla sua famiglia, un amico prezioso e leale. Un ragazzo cresciuto con sani principi e un grande lavoratore, molto competente nel suo mestiere, in grado di conoscere ogni minima parte di un motore. (quotidianodipuglia.it)

Si chiariscono i contorni della tragedia che ieri, 21 febbraio 2024, ha colpito il Nardò Technical Center, circuito e centro prove situato in provincia di Lecce, dal 2012 proprietà di Porsche. (inSella)

Il driver era a bordo di una moto Ducati Panigale quando ha impattato contro una Porsche Panamera, condotta da un altro collaudatore uscito illeso dall’incidente. (Il Gallo)

Il conducente della vettura è rimasto ferito. A quanto è dato di sapere, il collaudatore era in sella di una motocicletta che, per cause in corso di accertamento, si è scontrata con un'auto. (Zoom24.it)

Il suo stipendio mensile era di 1.400 euro, con un contratto nel settore del terziario. Per un lavoro che a Mattia Ottaviano è costato la vita. Dopo la tragedia sulla pista di Nardò, Cgil proclama lo sciopero e chiede che Porsche “garantisca salute e sicurezza nei propri siti produttivi e abbandoni la logica degli appalti”. (La Repubblica)

Un 52enne di Novoli è stato infatti iscritto sul registro degli indagati. Si tratta del collaudatore della Porsche Panamera coinvolto nell'incidente. (Leccenews24)