Il tema. Il problema non è per chi votano le donne, ma per cosa
Per chi vota una donna? Non per una donna, s’è letto e ripetuto negli ultimi giorni dopo l’esito del voto americano, provando a interpretare le ragioni del fallimento di Kamala Harris (dopo quello di Hillary Clinton) a partire dalla sua storia personale, da un profilo forse troppo elitario per poter risultare vicino alle masse di donne “normali” chiamate ai seggi, da un modello di leadership troppo influenzato da quello maschile e maschilizzato di Trump. (Avvenire)
Su altre fonti
Donald Trump è stato consacrato come quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti. La notizia è stgata confermata ben prima delle attese dalle proiezioni definitive pubblicate dal The Associated Press: con 312 grandi elettori e 74,5 milioni di voti, Trump ha battuto Kamala Harris, che ha invece ottenuto 226 grandi elettori e poco meno di 71 milioni di voti. (Econopoly)
Città del Vaticano Cosa farà Donald Trump in politica estera? Come si comporterà rispetto ai temi della guerra e della pace? Avrà un atteggiamento aggressivo o dialogante sui mercati? In che modo affronterà il nodo dell’immigrazione? Continuerà a sostenere gli alleati europei nel campo della difesa o pretenderà da loro un’autonomia e coesione ancora di là da venire? Che rapporto avrà con Pechino? Ogni tornata elettorale per la guida della Casa Bianca scatena previsioni - aspettative, dubbi, timori - sulla direzione che la nuova presidenza imprimerà al mondo. (Vatican News - Italiano)
Forse no. Il motivo non è perché qualcuno che se ne sente padrone, ne detiene i diritti, ma il fatto che anche nel campo per eccellenza in cui questa si ricerca, è arrivata una rinuncia inesorabile. (Radio Radio)
Da giorni non faccio che leggere le analisi sulla vittoria di Donald Trump. Chi poteva mettersi a scrivere e ad analizzare la vittoria del tycoon? Chi aveva osservato cosa succedeva in America? Chi si era fatto un giro nei luoghi in cui Trump ha vinto senza limitarsi a frequentare solo Washington, Los Angeles, San Francisco, Boston e New York dove ha vinto la Harris? Chi aveva pensato di andare oltre il Democratic National Congress a Chicago guardando che cosa si pensava nei fortini Trump? No. (Nicola Porro)
Inevitabile il cambio della rotta politica mantenuta dall’amministrazione Biden negli ultimi quattro anni, dalla politica estera - guerra in Ucraina e guerra in Medioriente in primis - ai diritti civili e al clima. (Sky Tg24 )
Ma questo lungo tempo di attesa non pare aver finora prodotto strategie operative e quel salto di qualità che sarebbe necessario, prima per non perire e poi per svolgere quel ruolo che l’Europa ha svolto con grandi risultati nei decenni passati, cioè di coniugare il volto di un altro Occidente, promotore di pace, progresso condiviso e multilateralismo. (Vita)