EUROSTAT * DISAVANZO PUBBLICO DESTAGIONALIZZATO - TERZO TRIMESTRE 2024: «AL 3,2% DEL PIL AREA EURO, AL 3,4% NELL'UE

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Martedì 22 aprile 2025 Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// LINK Disavanzo pubblico destagionalizzato al 3,2% del PIL nell’area dell’euro e al 3,4% nell’UE. I disavanzi nell’area dell’euro e nell’UE aumentano rispetto al terzo trimestre del 2024. Nel quarto trimestre del 2024, il rapporto disavanzo pubblico/PIL destagionalizzato si è attestato al 3,2% nell’area dell’euro (EA20) e al 3,4% nell’UE. (agenziagiornalisticaopinione.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nel 2024 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbiche (-75.547 milioni di euro) è stato pari al -3,4% del Pil, in diminuzionedi 78,7 miliardi rispetto al 2023 (-154.284 milioni di euro, corrispondente al -7,2% del Pil). (La Stampa)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 22 apr - Alla fine del quarto trimestre 2024 il rapporto debito pubblico lordo/Pil dell'Eurozona si attestava all'87,4%, rispetto all'88,1% alla fine del terzo trimestre 2024. (Il Sole 24 ORE)

Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato positivo e pari allo 0,4% del Pil, con un miglioramento di 4 punti percentuali rispetto al 2023. (Il Diario del Lavoro)

ANTONIO VISCONTI (FICEI): “EUROZONA, MALE I CONTI ITALIA. SERVE INTERVENTO STRAORDINARIO”

La spesa per interessi, che secondo le attuali regole di contabilizzazione non include l'impatto delle operazioni di swap, si è attestata al 3,9% del PIL, segnando un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al 2023. (BusinessCommunity)

Istat e i conti pubblici italiani Istat ha notificato i conti pubblici italiani all‘Unione Europea. Nel 2024 il deficit delle amministrazioni pubbliche è stato pari al 3,4% del Pil, cioè a -75.547 milioni di euro: praticamente dimezzato rispetto al 2023, grazie ad una diminuzione di 78,7 miliardi rispetto ai -154.284 milioni di euro di due anni fa (corrispondenti al -7,2% del Pil). (Economy Magazine)

Peggio di noi solo Atene con il suo eterno fardello al 153,6%. Dietro, ma in crescita, Francia, Belgio e Spagna». (Agenda Politica)