IL VIDEO. Russia, la Banca centrale lascia i tassi fermi al 21%
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Milano, 20 dic. La Banca centrale russa ha, a sorpresa, mantenuto il suo tasso di riferimento fermo al 21%. "Oggi abbiamo deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21,00% annuo. Nell'economia si sono formate condizioni monetarie restrittive, che dovrebbero garantire un rallentamento dell'inflazione nei prossimi trimestri", ha dichiarato la presidente della Banca centrale russa , Elvira Nabioullina. (il Dolomiti)
La notizia riportata su altri giornali
Vladimir Putin ha parlato nella sua consueta conferenza stampa di fine anno e ha fatto il punto sulla situazione economia della Russia. "Un segnale allarmante è l'inflazione. Ho parlato con il presidente della Banca Centrale, mi ha detto che è già intorno al 9,3%, ma i salari sono aumentati del 9% in termini reali. (Il Sole 24 ORE)
La Russia è alle prese con un'impennata dell'inflazione, che secondo il presidente russo Vladimir Putin - che ieri ha parlato di una situazione allarmante - si aggira attorno al 9,2-9,3%. (Tuttosport)
La Banca di Russia, di cui lei è governatrice, ha annunciato questa mattina che manterrà il costo del denaro al 21%. In apparenza è un livello astronomico, ma meno di quanto sembri in termini reali se confrontato a un’inflazione che in Russia corre a doppia cifra. (Corriere della Sera)
Contrariamente alle aspettative di mercato, la banca centrale russa ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 21%. (LA STAMPA Finanza)
“La guerra fa bene all’economia russa”. (L'HuffPost)
La banca centrale russa ha annunciato che manterrà il tasso di interesse di riferimento a un livello record del 21 per cento, nonostante la dura reazione di influenti leader economici. Dopo il rialzo dei tassi a ottobre per contenere l'inflazione alimentata dalla guerra, la Banca di Russia ha deciso di restare al 21 per cento. (Euronews Italiano)