Medio Oriente, Trump insiste: sanzioni all’Iran e accordi di Abramo
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Massima pressione sull’Iran, sanzioni più severe contro l’industria petrolifera di Teheran con l’intento non solo di bloccare la proliferazione dei programmi nucleari, ma anche di impedire alla Repubblica islamica di continuare a finanziare il terrorismo. Dopo la linea dell’amministrazione Biden ritenuta “troppo morbida” dal neoeletto Donald Trump, secondo il Wall Street Journal il tycoon sarebbe … (Il Fatto Quotidiano)
Su altri media
Nel 2015, quando l’amministrazione Obama trattò e poi siglò l’accordo sul nucleare, il tasso di cambio viaggiava ancora a 32.000 rial. Mercoledì 6 novembre, quando sin dalle prime luci dell’alba sembrò chiara e netta la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane, in Iran il cambio con il dollaro sprofondava al nuovo record di 703.000 rial. (InvestireOggi.it)
Non perde tempo Donald Trump. A poche ore dal risultato delle urne e noncurante che alla Casa Bianca ci sia ancora Joe Biden, lo staff del presidente neoeletto fa già trapelare le prime importanti mosse che la nuova amministrazione varerà in politica estera a partire dal suo insediamento il 20 gennaio del 2025. (il Giornale)
Shorsh Surme – (Notizie Geopolitiche)
Di recente, Trump ha espresso sostegno agli attacchi di Israele contro le strutture nucleari iraniane. (il manifesto)
Araghchi sul suo account X. rispetto", ha affermato, sottolineando che "è necessaria la (Tuttosport)
Adesso, il baratro che separa le ragioni di una guerra di sopravvivenza da quella, fino a ieri di Biden, di vincere le elezioni puntando anche a un pubblico pacifista e woke, hanno cambiato un po' le cose, ma non si sa ancora quanto. (il Giornale)