Natale e rischio infarto
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Il Natale, sinonimo di gioia e calore, nasconde un lato meno festoso: il rischio di problemi cardiovascolari aumenta drasticamente durante le festività, con il 25 dicembre che detiene il triste primato del maggior numero di attacchi di cuore registrati in un singolo giorno dell’anno. Secondo l’American Heart Association, il picco di eventi cardiaci si verifica nelle ultime due settimane di dicembre, coinvolgendo non solo chi ha già patologie pregresse, ma anche individui apparentemente sani.
Con l’arrivo del periodo natalizio, tra pranzi in famiglia, cene aziendali e cenoni vari, il cibo diventa inevitabilmente protagonista. Ma per molte persone, questi momenti conviviale si accompagnano a preoccupazioni, sensi di colpa e timore di compromettere i risultati raggiunti con diete e percorsi alimentari. A rassicurare e guidare verso un approccio più sereno è la farmacista ed esperta in nutrizione Caterina Boffo, che unisce la passione per l’alimentazione sana a un percorso accademico di altissimo livello, tra cui un master di secondo livello in nutrizione, educazione e sicurezza alimentare e una laurea in Scienze della Nutrizione Umana.
Per molti di noi, questo è il periodo più bello (e più dolce) dell’anno. Le strade sono illuminate da tanti colori, le case si riempiono di addobbi e decorazioni, si incartano i primi regali da mettere sotto l’albero. Insomma, trascorrere il Natale e le feste in famiglia e con gli amici restituisce sicuramente momenti di gioia e di convivialità, che ci fanno stare (e sentire) bene. Certamente, con l’avvicinarsi delle festività, è inevitabile pensare anche alle delizie che imbandiranno le nostre tavole e che (probabilmente) rischieranno di far lievitare il nostro giro vita.
C'è un modo per prepararsi ai pranzi e alle cene delle festività? Gli specialisti di Aigo (Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri) consigliano uno schema alimentare da seguire prima e dopo i giorni di Natale. Gli esperti hanno spiegato che l'impatto della crisi economica globale degli ultimi anni sta modificando anche le abitudini alimentari di molte persone.