Ue, il sostegno all’Ucraina divide (ancora) il governo: no ai raid in Russia, ma ok (parziale) alle armi a lungo raggio. Il Pd ne esce a pezzi
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L’ultima risoluzione del Parlamento Ue sul sostegno all’Ucraina ufficializza l’ulteriore passo di Bruxelles in direzione di un’escalation, ma consegna anche alla politica italiana un’altra conferma: sulla guerra nel Paese di Volodymyr Zelensky il governo va in ordine sparso, mentre il Partito Democratico, ormai, è completamente diviso. Ciò che era già evidente analizzando gli ultimi voti sul tema all’interno della Plenaria di Bruxelles, adesso è ulteriormente confermato: Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega la pensano in maniera sensibilmente diversa. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Domani, nello stesso giorno, il Parlamento europeo voterà la Commissione Ursula e una nuova risoluzione sull’Ucraina. Un voto che arrivò addirittura prima … (Il Fatto Quotidiano)
Questi recenti eventi rappresentano una nuova fase della guerra e un nuovo rischio per la sicurezza dell’Europa, sostengono i deputati, invitando l’UE e gli altri partner dell’Ucraina a rispondere di conseguenza. (SardiniaPost)
Il voto sugli emendamenti alla risoluzione del Parlamento europeo a sostegno di Kiev, in particolare sull'uso di missili a lungo raggio e sulla scelta di Biden di colpire in territorio russo, divide... (Virgilio)
Giovedì 28 novembre 2024 (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – (agenzia giornalistica opinione)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
"Il sogno dell'Europa si estende ai Balcani occidentali, all'Ucraina, alla Moldavia e oltre .... Ho visto e abbiamo visto l'impegno dei Balcani occidentali a riformarsi, a crescere a prepararsi a entrare nell'Unione Europea. (L'Unione Sarda.it)