Il difficile summit di pace. Netanyahu fra due fuochi,. Hamas insiste per la tregua: "Va attuato il piano Biden"

Giornate di massima suspence e di incertezza in Israele, mentre, da un lato, Usa, Egitto e Qatar completano i preparativi di un vertice dedicato ad un’intesa su una tregua a Gaza e mentre, dall’altra, i responsabili alla difesa di Tel Aviv scrutano continuamente il cielo in attesa di una ‘nuvola nera’: ossia di un possibile attacco multiplo in contemporanea (o anche scaglionato) di Hezbollah libanesi, dell’Iran e degli Houti yemeniti, tutti determinati a saldare conti passati con lo Stato ebraico (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri media

"Secondo la proposta degli Stati Uniti e dei mediatori, Israele inviera' la squadra per i negoziati nella data concordata, cioe' il 15 agosto. Vogliamo che i nostri ostaggi ritornino a casa, motivo per cui accogliamo con favore questo accordo sostenuto anche dal presidente degli Stati Uniti Biden e dagli altri Paesi mediatori. (Il Mattino di Padova)

Hamas ha annunciato di aver respinto l'invito di Stati Uniti, Qatar ed Egitto per un ultimo round di negoziati sulla tregua nella Striscia di Gaza previsto per giovedì e ha invitato ad "applicare" il piano in tre fasi proposto agli inizi di luglio da Washington. (Il Sole 24 ORE)

Nell’ultimo round di negoziati si dovrebbe parlare di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi israeliani. Intanto però l’organizzazione islamista non sarà ai colloqui di Ferragosto ai quali era stata invitata da Usa, Qatar ed Egitto (Il Fatto Quotidiano)

Il caso Barghouti fra Hamas e Israele

Il conto alla rovescia è iniziato verso il vertice di giovedì chiesto da Stati Uniti, Egitto e Qatar, un momento decisivo per capire se questa strana quiete che avvolge il Medioriente da qualche giorno sia il preludio alla tempesta o l’inizio della fine della guerra a Gaza (la Repubblica)

Mentre la risposta dell’Iran si fa più imminente, Hamas dice basta a nuove proposte di negoziati con Israele e chiede di tornare al cessate al fuoco in tre fasi. Una donna piange all'interno di una scuola utilizzata come rifugio temporaneo per gli sfollati palestinesi a Gaza City, dopo essere stata colpita da un attacco israeliano il 10 agosto 2024, che ha ucciso più di 90 persone Omar AL-QATTAA / AFP (LifeGate)

CHI È MARWAN BARGHOUTI Condizione che ha ottenuto l’ok dagli Stati Uniti, dai mediatori dell’Egitto e del Qatar. (Start Magazine)