Fabio Baggio, un veneto tra i 21 nuovi cardinali annunciati dal Papa: il bassanese guida la sezione migranti

Fabio Baggio, un veneto tra i 21 nuovi cardinali annunciati dal Papa: il bassanese guida la sezione migranti
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C'è anche un veneto fra i 21 cardinali che saranno creati il prossimo 8 dicembre da papa Francesco. Si tratta di padre Fabio Baggio, 59enne scalabriniano originario di Bassano del Grappa, dov'è entrato nel seminario minore dei missionari di San Carlo ad appena 11 anni per svolgere gli studi medi e liceali, prima di trasferirsi alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e arrivare a gestire la sezione maggiormente cara al Pontefice, quella delle migrazioni. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre testate

SUSA – L’arcivescovo di Torino e Susa Roberto Repole diventa cardinale: la “promozione” sarà ufficializzata nel Concistoro dell’8 dicembre, come annunciato domenica 6 ottobre da papa Francesco. (ValsusaOggi)

“Sono lieto di annunciare che l’8 dicembre terrò un concistoro per la nomina di nuovi cardinali. La loro provenienza esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare amore misericordioso di Dio in tutta la terra. (OglioPoNews)

Papa Francesco ha annunciato un Concistoro per l’8 dicembre in cui nominerà 21 nuovi cardinali la cui provenienza “esprime l’universalità della Chiesa”. Lo ha detto lo stesso Pontefice al termine dell’Angelus elencando i nomi di coloro che diventeranno cardinali fra cui il Nunzio apostolico, Monsignor Angelico Acerbi e arcivescovi di tutto il mondo, da Lima a Teheran. (LAPRESSE)

IL VESCOVO DI TORINO E SUSA DIVENTA CARDINALE: “PROMOZIONE” PER ROBERTO REPOLE

Il decano dei nunzi apostolici la definisce “una nomina abbastanza inaspettata anche in ragione della mia età che è molto avanzata”, ma dice di averla accolta “con molta gratitudine e riconoscenza e anche con un pochino di timore perché è sempre una grande novità per tutti, ma soprattutto i vecchi”. (Vatican News - Italiano)

Non so cosa avrebbe detto se fosse stato un runner… Ma anche chi corre prega due volte perchè la corsa è un luogo di meditazione e di speciale disponibilità interiore. Ricordo di aver avvertito la forte consapevolezza della chiamata a seguire Dio in una corsa nel deserto forse perchè in quel un momento la mia vita era troppo rumorosa per sentirlo in qualsiasi altro posto…”. (blog.ilgiornale.it)

Al Popolo di Dio che è in Roma (DIOCESI DI ROMA)