Omicidio Diabolik, la Corte d’Assise di Roma: ergastolo a Calderon, è lui il killer (con alias)
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Roma, 25 mar. – Condanna all’ergastolo per il killer dell’ex capo degli Irriducibili della Lazio, Fabrizio Piscitelli, detto ‘Diabolik’. I giudici della terza Corte d’Assise di Roma, hanno condannato al massimo della pena Raoul Esteban Calderon, per l’omicidio avvenuto il 7 agosto del 2019, al parco degli Acquedotti, nel quartiere Tuscolano a Roma. La sentenza è stata emessa dai giudici della III sezione della corte d’assise dopo oltre 5 ore di camera di consiglio. (Agenzia askanews)
La notizia riportata su altri giornali
I giudici della Terza Corte di Assise di Roma hanno condannato oggi, 25 marzo, all’ergastolo Raul Esteban Calderon per l’omicidio di Fabrizio Piscitelli, il leader degli Irriducibili, noto come ‘Diabolik’, ucciso con un colpo di pistola alla testa il 7 agosto del 2019 nel parco degli Acquedotti. (Adnkronos)
Adesso ha un curriculum criminale importante: negli ultimi sei mesi ha collezionato un ergastolo per omicidio, una condanna a 12 anni di carcere in appello per un duplice tentato omicidio e ora è arrivata la sentenza che lo vede come l’esecutore del delitto Diabolik (Repubblica Roma)
I giudici si sono quindi convinti, al termine del dibattimento, che il killer fosse proprio il cittadino argentino, contro il quale non è stato riconosciuto il metodo mafioso. Fabrizio Piscitelli fu ucciso da Raul Esteban Calderon. (Il Fatto Quotidiano)
Raul Esteban Calderon è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di Fabrizio Piscitelli, il leader del gruppo ultras "Irriducibili" della Lazio, noto come "Diabolik", ucciso con un colpo di pistola alla testa il 7 agosto del 2019 nel parco degli Acquedotti. (Today.it)
I giudici della Terza Corte di Assise di Roma hanno stabilito la condanna di Raul Esteban Calderon per l'omicidio di Fabrizio Piscitelli, il leader degli Irriducibili, noto come 'Diabolik', ucciso con un colpo di pistola alla testa il 7 agosto del 2019 nel parco degli Acquedotti (il Giornale)
Arrivano dichiarazioni pesanti sulla situazione in casa Juve, la sentenza non lascia spazio ad interpretazioni. L'ex tecnico del Bologna era stato accolto dall'entusiasmo generale (SpazioJ)