Inchiesta "Sartoria" a Catanzaro, il ruolo del docente che lavorava in nero e concordava in privato l'importo delle gare dell'Ateneo

Altri dettagli:
Ponte sullo Stretto

Giuseppe Lucio Cascini, finito agli arresti domiciliari nell’operazione 'Sartoria' portata a termine questa mattina dalla Guardia di finanza, in qualità di direttore di struttura complessa dell’Uoc Medicina nucleare dell’azienda ospedaliera Mater Domini di Catanzaro, venne nominato il 22 dicembre 2020 presidente di commissione per la gara d’appalto bandita dall’università degli studi «Magna Graecia» di Catanzaro per la «fornitura, posa in opera, installazione, messa in funzione e garanzia 'full risk' annuale di un sistema ciclotrone per la produzione di radioisotopi», anche se - a detta degli inquirenti - a suo carico sussistevano cause di incompatibilità . (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Su altri media

Catanzaro, corruzione nella sanità: la Gdf esegue 15 misure cautelari 03 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Altro che “selezione per titoli e colloquio”, il concorso pubblico per un incarico di prestazione occasionale nell’ambito di un progetto di ricerca Pon per la radiodiagnostica è stata, per il gip di Catanzaro, «una sceneggiata ridicola e degradante per le professionalità che sulla carta tutti avevano e che il candidato avrebbe dovuto dimostrare». (LaC news24)

L’inchiesta (LaC news24)

L’inchiesta - Appalti truccati nella sanità catanzarese, Occhiuto: «Spaccato inquietante»

La Guardia di finanza di Catanzaro, sotto le direttive dalla procura della Repubblica, ha notificato 15 misure cautelari ad altrettante persone ritenute responsabili di corruzione, concussione,... (Virgilio)

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all’ordinanza con la quale il gip del Tribunale di Catanzaro ha disposto l’applicazione della misura cautelare personale nei confronti di 15 persone per la ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai reati, rispettivamente ipotizzati, a vario titolo, di corruzione, concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, turbata libertà degli incanti, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico, abusiva introduzione in sistema informatico ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, poste in essere anche a vantaggio di plurime società nei confronti delle quali è stata ipotizzata la rispettiva responsabilità amministrativa. (Il Reggino)

CATANZARO – L’ennesimo terremoto giudiziario nella sanità calabrese, tra favori, corruzione e gare truccate, arriva da Catanzaro, dove la Guardia di Finanza, conclusione di un’indagine, ha eseguito la notifica di 15 misure cautelari che ha coinvolto medici, docenti universitari e imprenditori impegnati nel settore della sanità. (Quotidiano online)