Macron rompe il silenzio e auspica per la Francia un governo di centro-sinistra con “maggioranza solida e plurale”

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Con una lettera aperta ai francesi il Presidente Macron sollecita le forze politiche di centro e di sinistra a trovare un compromesso per dar vita a una maggioranza “solida e necessariamente plurale”, cioè di fatto a un governo di centro-sinistra, nelle cui file troverà la personalità a cui affidare l’incarico di primo ministro Lettera aperta del Presidente Emmanuel Macron ai francesi della Francia profonda, inviata non per caso attraverso i giornalisti di provincia e non tramite le principali testate nazionali. (FIRSTonline)

Su altri media

Dopo il secondo turno delle elezioni legislative in Francia, quali sono gli scenari possibili percorribili da Macron. A Euronews le voci degli esperti I risultati consolidati del secondo turno delle elezioni legislative in Francia vedono il Nuovo fronte popolare davanti con 182 seggi, 168 per Ensemble, la coalizione macroniana, e 143 per il Rassemblement National alleato con i repubblicani di Eric Ciotti. (Euronews Italiano)

E il fatto che in contemporanea sia in calendario il voto dell’Europarlamento sui nuovi vertici della Commissione aggiunge pathos alla scommessa pericolosa di guidare i giochi Ue da un Paese in fibrillazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E poi ha fatto la mossa del cavallo: la France Insoumise, a nome del Nuovo Fronte Popolare, ha lanciato la “desistenza”. La domenica del primo turno ha detto: “Non credete al primo turno, non credete ai sondaggi. (il manifesto)

Michel Onfray: “Il partito unico contro Le Pen è un regime che ha rotto con la democrazia”

Era rimasto in silenzio fin dal primo turno delle elezioni legislative, con grande sollievo di una parte del Renaissance. Tre giorni dopo il verdetto delle urne, il presidente francese Emmanuel Macron si è espresso sull'esito delle elezioni in Francia per presentare sotto forma di lettera il suo schiaffo alla sinistra: "Nessuno ha vinto". (EuropaToday)

Il livore dei mass media e dei politici liberaldemocratici e del cosiddetto riformismo contro Melenchon per il suo risultato in Francia è pari alla gioia con cui hanno accolto la vittoria di Starmer in Gran Bretagna. (Il Fatto Quotidiano)

"Nessun sondaggista, nessun politologo, nessun editorialista lo aveva immaginato. Da anni, il Rassemblement National è demonizzato dai rappresentanti del sistema di Maastricht di destra e di sinistra che coprono un ampio spettro e costituiscono un Partito Unico che si è completamente mobilitato contro il RN. (L'HuffPost)