Epidemia di epatite C dopo le trasfusioni. Indagato a Venezia un medico No Vax

All’ambulatorio del dottor Ennio Caggiano si rivolgevano No vax convinti e anche vaccinati pentiti. Il medico per cui è pendente una proposta di radiazione praticava sedute di autotrasfusione, con prelievo di sangue che veniva “lavato” con sostanze particolari e poi re iniettato. Il trattamento poteva richiederlo chi voleva debellare il virus dal proprio organismo ma anche chi desiderava fare lo … (la Repubblica)

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Decine di pazienti nel veneziano sono risultati positivi all'epatite C dopo essersi sottoposti a procedure di autotrasfusione di sangue presso l'ambulatorio di Ennio Caggiano. Il medico è ora indagato dalla Procura di Venezia con l'accusa di epidemia, per presunta violazione delle norme sulle trasfusioni. (Il Mattino di Padova)

Con una strana coincidenza: si trattava di pazienti dello stesso medico. Tutto è iniziato da una segnalazione pervenuta dall’ospedale di Dolo, nel quale si erano presentati, in un limitato lasso di tempo, decine di persone risultate positive al virus dell’epatite C. (ilgazzettino.it)

Quando all’ospedale di Dolo, in provincia di Venezia, si sono presentate decine di persone con il virus dell’epatite C, il personale sanitario si è insospettito. Così è scattata una segnalazione alle autorità, sfociata poi in un’inchiesta che vede indagato per epidemia Ennio Caggiano (Open)

Venezia, contraggono epatite dopo autotrasfusioni fatte da un medico vicino ai no vax. la Procura apre un fascicolo

Settant'anni tra pochi giorni (li compirà il prossimo 21 luglio), iscritto nell'Albo dei medici chirurghi di Venezia dal 1983, dopo la laurea e l'abilitazione conseguite all'Università di Padova, due anni fa è stato oggetto di un provvedimento di radiazione emesso dal Consiglio di disciplina dell'Ordine professionale, che però non è stato eseguito in quanto il medico lo ha impugnato ed è in attesa della decisione d'appello, di fronte al Consiglio di disciplina nazionale. (ilgazzettino.it)

Una decina di pazienti risultati positivi all'epatite C dopo le autotrasfusioni di sangue eseguite a gennaio da Ennio Caggiano, medico finito sotto i riflettori nei mesi della pandemia per le sue posizioni no vax (su Facebook pubblicò una foto dell’ingresso di Auschwitz con la scritta «il vaccinorende liberi»). (Corriere della Sera)

L’accusa di epidemia L'ipotesi di accusa contenuta nel fascicolo - scrive il Gazzettino - è di epidemia, per presunta violazione della norma speciale che regola le trasfusioni. (la Repubblica)