Fitto e Ribera nuovi vicepresidenti della Commissione europea
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Nella serata di ieri, presso il Palazzo Charlemagne, si è conclusa una delle vicende più intricate della politica europea recente. Raffaele Fitto, chiuso in una stanza al nono piano, ha atteso con ansia il verdetto che avrebbe deciso il suo futuro politico. Dopo ore di incertezza e trattative serrate, l'accordo è stato finalmente raggiunto: Fitto, insieme alla spagnola Teresa Ribera, ha ottenuto il via libera del Parlamento europeo per la carica di vicepresidente esecutivo della Commissione europea.
La nuova Commissione, guidata da Ursula von der Leyen, prenderà ufficialmente forma il prossimo 1 dicembre, dopo aver ottenuto la fiducia dell'Eurocamera il 27 novembre. Questo risultato è frutto di un complesso gioco di equilibri politici, dove i gruppi parlamentari hanno dovuto superare veti incrociati e trovare un'intesa che soddisfacesse tutte le parti coinvolte. In particolare, è stato decisivo il ruolo di Giorgia Meloni, leader del partito Ecr, che ha saputo sfruttare il pacchetto di voti a sua disposizione per garantire la promozione di Fitto.
L'accordo raggiunto ha visto anche la rimozione di alcune competenze dal commissario ungherese Oliver Varhleyi, in particolare quelle relative alla gestione delle pandemie e alla tutela dei diritti riproduttivi. Questo cambiamento riflette le tensioni e le divergenze all'interno del Parlamento europeo, dove le forze di maggioranza hanno dovuto negoziare duramente per trovare un compromesso accettabile.
Nel frattempo, a Rio de Janeiro, la premier italiana Giorgia Meloni ha incontrato il presidente argentino Javier Milei, in un abbraccio che simboleggia l'alleanza sovranista tra i due leader.