Malattia non diagnosticata in Congo, aggiornamenti dall'Istituto Superiore di Sanità

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SALUTE

Tra il 24 ottobre e il 12 dicembre, nella zona di Panzi, provincia di Kwango, nella Repubblica Democratica del Congo, sono stati registrati 527 casi di una malattia ancora non diagnosticata, caratterizzata da sintomi quali febbre, mal di testa, tosse, rinorrea e dolori muscolari. L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha recentemente inviato una nota aggiornata riguardante questa situazione, sottolineando l'importanza di monitorare attentamente l'evoluzione della malattia.

Nonostante i test molecolari effettuati sui campioni prelevati da un paziente ricoverato a Lucca, di rientro dalla Repubblica Democratica del Congo con sintomatologia simile, siano risultati negativi, l'ISS ha precisato che la negatività dei test non esclude la possibilità che la sintomatologia riportata possa essere stata correlata all'infezione causata da uno dei patogeni suddetti. Il paziente, infatti, ha manifestato i sintomi mentre si trovava ancora nel Paese africano e, successivamente, è guarito.

Nel frattempo, la compagna di un uomo morto dopo essere tornato dal Congo, a causa di una sospetta febbre emorragica, ha dichiarato che la profilassi anti-malaria era stata seguita, ma ciò non ha impedito il tragico epilogo. La donna ha escluso il contagio, sottolineando che lei stessa e le persone con cui hanno avuto contatti stanno bene.

Le autorità sanitarie della provincia di Kwango hanno successivamente identificato la causa dell'epidemia come una forma grave di malaria, che ha causato almeno 143 decessi e 592 casi di infezione.