Gli Stati Uniti vogliono imporre ai cinesi restrizioni sui chip AI
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Pubblicità Gli Stati Uniti vogliono limitare l’accesso a chip AI avanzati, e hanno predisposto regolamentazioni che complicheranno la vendita di chip per l’intelligenza artificiale (AI) in alcune parti del mondo. L’inasprimento ha come obiettivo primario la Cina ma rischia di creare conflitti tra USA e altre nazioni che non vogliono acquistare chip sui quali Washington ha il controllo. Tra le restrizioni previste, limiti nelle spedizioni sui chip AI verso determinate nazioni per lo sfruttamento in grandi strutture di calcolo. (macitynet.it)
La notizia riportata su altri giornali
Continua la corsa dell’Ict che si conferma uno dei settori in più rapida crescita a livello globale nel periodo 2024 – 2026. (Industria Italiana)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
“Il dialogo tra Cina e USA è promettente, ma resta l’incognita Trump e dei consigli che gli daranno i suoi tech adviser e lobbisti”, afferma Carrai. (CremonaOggi)
La Cina è vicina, e anche troppo se ci muoviamo nel campo dell’intelligenza artificiale generativa. Un segnale in questo senso arriva da Hugging Face, la piattaforma open-source di LLM (modelli linguistici di grandi dimensioni) più popolare del mondo, dove è possibile trovare strumenti e risorse per lavorare con l’AI generativa e la computer vision. (Il Sole 24 ORE)
La recente indagine dell’antitrust cinese su NVIDIA ha ricevuto giustamente grande attenzione, perché tocca alcuni dei nodi fondamentali del nostro tempo tra politica e mercato, nel capitalismo politico. (Start Magazine)
Un approccio proseguito anche sotto l’attuale e ormai uscente presidenza Biden. Cosa succede ora (Sky Tg24 )