Zelensky ha un piano “per la pace”: attaccare “in profondità” la Russia con missili occidentali. Tour in Usa per vedere Biden, Harris e Trump

Volodymyr Zelensky ha un piano per la “vittoria” che per lui significa anche una “pace giusta“. Prevede l’esecuzione di attacchi “in profondità” nel territorio della Russia da eseguire con missili occidentali. Si tratta di una strategia che sia gli Stati Uniti sia il Regno Unito hanno finora sempre rifiutato. Ma che sarà sottoposta al presidente Usa Joe Biden, alla candidata democratica alla Casa Bianca Kamala Harris e a quello repubblicano, Donald Trump (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

La “pace giusta” che Volodymyr Zelensky ha in mente passa dall’uso di missili a lungo raggio occidentali in territorio russo. È lo stesso presidente ucraino ad aver chiarito che superare le ritrosie americane sui razzi da crociera è lo scopo più pragmatico della sua visita a Washington. (Il Fatto Quotidiano)

WASHINGTON. Sono due dei pilastri su cui poggia il Victory Plan (Piano per la vittoria) che il leader di Kiev presenterà a Biden giovedì 26 settembre in un bilaterale a Washington. (La Stampa)

Forse questa interpretazione del deputato democratico americano Jimmy Pa… (la Repubblica)

«Le forze armate ucraine hanno attaccato tre insediamenti nella regione russa di Belgorod, senza causare vittime». Lo riporta la Tass. (Corriere del Ticino)

In primo luogo è stato richiesto che qualsiasi uso dell’energia nucleare e delle strutture nucleari debba condotto in modo sicuro, protetto, monitorato e compatibile con l’ambiente. In secondo luogo, i firmatari della dichiarazione (83 su 100) si sono detti d’accordo nel definire “inaccettabili” gli attacchi alle navi mercantili e alle infrastrutture portuali. (RSI.ch Informazione)

Il Premio Nobel per la Pace è storicamente destinato a figure o organizzazioni che hanno contribuito a promuovere la pace attraverso negoziati, disarmo, riconciliazione o azioni umanitarie. Chiariamoci, se la candidatura di Zelensky rischia di andare contro questo principio fondamentale, non penso ci sia ancora qualcuno che dia importanza al Nobel dopo che fu assegnato a Obama, siamo seri. (Il Giornale d'Italia)