Femminicidio a Gravina in Puglia, cordoglio del sindaco di Matera Bennardi a familiari e sindaco Lagreca

A pochi giorni dal summit internazionale, che ha visto a Matera i ministri per le pari opportunità dei 7 Paesi più sviluppati del mondo per confrontarsi anche sulla piaga sociale della violenza di genere, il sud Italia è ancora purtroppo protagonista dell’ennesimo femminicidio, avvenuto nella vicina Gravina in Puglia. Il sindaco, Domenico Bennardi, esprime profondo dispiacere e vicinanza al sindaco Fedele Lagreca ed ai familiari di Maria Arcangela Turturo, la sessantenne uccisa a mani nude dal marito dopo aver tentato di bruciarla viva nell’auto. (Sassilive.it)

Su altri giornali

Avrebbe dato fuoco all'auto in cui c’era la moglie per ucciderla e poi, dopo che la donna era riuscita a fuggire, l’avrebbe immobilizzata sull’asfalto, mettendosi con le ginocchia sull’addome e bloccandole lo sterno con le braccia. (Corriere della Sera)

È stata lei, poco prima di morire, a dire ad un poliziotto e poi alla figlia che il marito l'aveva ridotta in quel modo dando fuoco alla sua auto e, dopo che era riuscita a fuggire, immobilizzandola sull'asfalto e mettendole le mani alla gola. (il Giornale)

C’è soprattutto questo nella triste storia di Maria Arcangela Turturo (per tutti «Maria») e Giovanni Lacarpia, una coppia di Gravina sposata da tempo e apparentemente felice. Gli allontanamenti dalla casa familiare e il ritorno in quelle quattro mura quasi per dovere, per non abbandonare un marito violento ma da tempo in evidente difficoltà. (Corriere della Sera)

Perinei, donna gravinese 60enne data alle fiamme e aggredita dal marito muore in ospedale – AltamuraLive.it

Nella serata di ieri il legale, Gioacchino Carone, ha notificato la rinuncia della nomina in quanto già avvocato dei figli di Lacarpia. Il 65enne, in carcere da ieri, dovrà dunque nominare un nuovo avvocato o sarà assistito da un legale d’ufficio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Quindici secondi dell’omicidio di Arcangela Maria Turturo, all’1,45 della notte tra sabato e domenica, sono stati immortalati dal telefono cellulare di una ragazza. Urlavano di lasciarla stare, assistendo terrorizzati alla scena di un uomo che soffocava una donna mentre lei invocava aiuto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Una tragedia che si è consumata sulla strada vicinale dei Pigni, alla periferia di Gravina in Puglia. Qui, sembrerebbe che la 60enne gravinese Maria Arcangela Turturo sia stata prima data alle fiamme in auto e, successivamente, brutalmente aggredita a mani nude dal marito, Giuseppe Lacarpia, un allevatore di bestiame di 65 anni. (AltamuraLive)