Tragedia a Gravina di Puglia

- Nella notte tra il 5 e il 6 ottobre, a Gravina di Puglia, si è consumato un dramma di inaudita violenza. Maria Arcangela Turturo, una donna di 60 anni, è stata brutalmente uccisa dal marito, Giuseppe Lacarpia, di 65 anni. Secondo le ricostruzioni fornite dagli investigatori, la coppia stava tornando a casa dopo una festa di compleanno quando è scoppiata la tragedia. Lacarpia, dopo aver rinchiuso la moglie all'interno della loro Fiat Punto, ha appiccato il fuoco all'auto, tentando poi di schiacciare la donna con il proprio peso.

Tre giovani testimoni, che si trovavano nelle vicinanze, sono stati i primi ad accorgersi dell'auto in fiamme. Nonostante il timore che l'uomo fosse armato, hanno avuto la prontezza di filmare la violenta aggressione. Le immagini, ora in possesso degli inquirenti, mostrano chiaramente il tentativo disperato di Maria di liberarsi dalle fiamme e dalle mani del marito.

Lacarpia è stato arrestato e posto in custodia cautelare con l'accusa di omicidio volontario premeditato. Nel frattempo, il suo avvocato, Gioacchino Carone, ha rinunciato all'incarico, decidendo di difendere i quattro figli della coppia. La figlia maggiore, Antonella Lacarpia, ha raccontato agli inquirenti di anni di tensioni e maltrattamenti subiti dalla madre per mano del padre.

La comunità di Gravina di Puglia è sotto shock per l'accaduto, mentre le indagini proseguono per fare piena luce su questa tragedia familiare.

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