Femminicidio a Gravina, l'incubo familiare vissuto dalla figlia: "Mio padre accoltellò anche mio fratello"

Femminicidio a Gravina, l'incubo familiare vissuto dalla figlia: Mio padre accoltellò anche mio fratello
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La Stampa INTERNO

GRAVINA DI PUGLIA. Le denunce di anni fa per quel marito aggressivo. Poi gli altri episodi di violenza taciuti. «Spesso interveniva la famiglia di mio padre a mediare e quindi mamma non ha più denunciato. Voleva andare via». Nella deposizione di Antonia Lacarpia, tutto il peso di una situazione familiare difficile. Sua madre è stata uccisa e il padre è accusato dell’omicidio. Ad incastrarlo, il racconto che la donna, prima di morire, ha affidato a tre persone: un poliziotto intervenuto per soccorrerla, una ragazza che ha assistito alla scena e sua figlia dal letto «della stanza rossa del pronto soccorso». (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Due rose legate con una nastro, vicine al manto stradale bruciato. La donna di Gravina è morta dopo essere arrivata in ospedale e aver rivelato a un poliziotto e alla figlia quanto le era accaduto. (Telebari)

Gli affari che vanno male, le botte alla moglie, il tentato omicidio del figlio. C’è soprattutto questo nella triste storia di Maria Arcangela Turturo (per tutti «Maria») e Giovanni Lacarpia, una coppia di Gravina sposata da tempo e apparentemente felice. (Corriere della Sera)

Suo marito, Giuseppe Lacarpia, 65 anni, ha deciso che quella notte completerà anni di via crucis somministrata con botte e umiliazioni. GRAVINA (Bari) La notte di domenica di un quartiere di periferia di Gravina di Puglia (Bari) viene squarciata da urla strazianti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dà fuoco alla moglie in auto e poi la ferisce mortalmente a mani nude: la donna prima del decesso ha raccontato tutto alla figlia e alla polizia

«Mi voleva uccidere», «mi ha messo le mani alla gola», «mi ha chiuso in auto con le fiamme». Le ultime parole pronunciate da Maria Arcangela Turturo in ospedale, prima di morire, raccontano di una violenza disumana, inimmaginabile. (Avvenire)

Una tragedia che si è consumata sulla strada vicinale dei Pigni, alla periferia di Gravina in Puglia. L’orribile vicenda, pare si sia svolta dopo una festa di compleanno, quando la coppia, rientrando a casa, è finita con l’auto contro un muro. (AltamuraLive)

Avrebbe dato fuoco all’auto su cui si trovava la moglie e poi, quando la donna ricoperta di ustioni è riuscita a uscire dalla vettura in fiamme, l’ha raggiunta e bloccata ferendola mrtalmente a mani nude. (Gazzetta del Sud)