Giappone, Mattarella a Kyoto visita il tempio buddista Kiyomizudera

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Il Sole 24 ORE INTERNO

Giappone, Mattarella a Kyoto visita il tempio buddista Kiyomizudera 07 marzo 2025 Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato il tempio buddista Kiyomizudera, a Kyoto, in occasione della seconda tappa della sua visita ufficiale in Giappone. Il capo dello Stato, accompagnato dalla figlia Laura e dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, sabato 8 marzo si recherà a Hiroshima per l’ultima tappa del viaggio istituzionale dove visiterà il Memoriale della Pace e il museo (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Kyoto, seconda tappa della visita ufficiale in Giappone dove ha incontrato una delegazione di connazionali. Il Giappone è un “Paese così importante nella dimensione internazionale e così amico dell’Italia. (LAPRESSE)

Mattarella a Hiroshima: "Mai più una tragedia simile" (La Stampa)

Quindi l'appuntamento alla sede della Nihon Hidankyo, l'associazione dei sopravvissuti ai bombardamenti nucleari, che l'anno scorso ha ricevuto il premio Nobel per la Pace. Proveniente con un treno veloce da Kyoto dove ha visitato il tempio buddista To-ji, il programma del capo dello Stato prevede la visita al Memoriale e al Museo della pace. (ilmessaggero.it)

Con queste parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita a Hiroshima ha ringraziato a più riprese l'associazione che dal 1956 lavora per tenere viva la memoria dell'orrore di quelle bombe. (Liberoquotidiano.it)

Dietro il silenzio del Quirinale sull’ipotesi di un colloquio tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed Elon Musk braccio destro del presidente americano Trump, non c’è solo il protocollo istituzionale. (Il Giornale d'Italia)

“Va cercata con convinzione, velocemente, una soluzione di pace che non mortifichi nessuna delle due parti ma che garantisca l’Ucraina e sia conforme al diritto internazionale, per evitare che si riaffermi il principio, inaccettabile ormai, delle sfere di influenza, per cui gli Stati più forti hanno il diritto di imporsi sugli Stati meno forti. (Il Fatto Quotidiano)