Sangiuliano dimissioni, la ricostruzione: «Lascio, odio politico-mediatico». Meloni: «Un uomo onesto». Alla Cultura va Giuli

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ilmattino.it INTERNO

Alle cinque di sera, come il torero di Garcia Lorca, Gennaro Sangiuliano smette di lottare, esce di scena. Un messaggio irrompe nella chat whatsapp del Consiglio dei ministri: «In lacrime vi abbraccio tutti». Dimissioni «irrevocabili»: scrive così in una lettera a Giorgia Meloni il ministro della Cultura ormai sull’uscio, travolto dal Boccia-gate, sfidato dall’ex amante e consigliera-ombra Maria Rosaria Boccia. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altre testate

A fine agosto l’imprenditrice ha pubblicato un post su Instagram in cui ringraziava l'allora ministro della Cultura per la nomina a Consigliera Mic per i Grandi Eventi. Un incarico smentito dal ministero. (Sky Tg24 )

Il faccia a faccia con Luca Telese e Marianna Aprile viene registrato nel pomeriggio, proprio quando il ministro della Cultura sta rassegnando le dimissioni. "Mi dispiace, meritava quel posto", esordisce la influencer di Pompei che con i suoi post sui social ha scatenato il caso della mancata nomina a consigliera per l'organizzazione dei grandi eventi, a suon di foto e post sibillini e allusivi. (Liberoquotidiano.it)

E che Maria Rosaria Boccia doveva essere nominata «così non sarebbe successo niente». Vittorio Sgarbi dice che Gennaro Sangiuliano non doveva dimettersi. (Open)

Un messaggio di addio dopo le dimissioni irrevocabili comunicate alla premier, Giorgia Meloni, sull'onda del caso Boccia. Nel video Sangiuliano cammina di spalle lungo un corridoio del ministero tra gli applausi del personale, diretto verso una porta a vetri. (Corriere TV)

Ma intanto tra i motivi delle dimissioni di Gennaro Sangiuliano c’è s… (la Repubblica)

Ma oggi, dopo tutto quello che è successo, era necessario si dimettesse. A parlare, dopo le dimissioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, è Maria Rosaria Boccia, l'imprenditrice al centro del caso che ha scosso, negli ultimi giorni, il governo italiano. (Corriere Roma)